Basilicata, premio annuale per gli apicoltori: queste le ultime notizie

Sono stati pubblicate sul Bollettino Ufficiale n. 7 del 1° febbraio 2025 due determine dirigenziali riguardanti il comparto apistico della Basilicata che danno piena operatività alle azioni introdotte dalla Direzione per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali a favore di un settore strategico per le produzioni agricole lucane e che negli ultimi anni ha vissuto momenti di crisi che hanno fortemente inciso sulla sua redditività.

Ne dà notizia l’assessore al ramo Carmine Cicala sottolineando che si tratta di un intervento, SRA 18 “Impegni per l’apicoltura”, previsto dal Complemento di programmazione per lo Sviluppo Rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Basilicata e il cui bando stabilisce la corresponsione di un premio annuale sia agli apicoltori stanziali, sia per coloro che effettuano il nomadismo delle arnie a fronte del rispetto degli impegni contemplati nel bando per una durata quinquennale.

Sono 82 i beneficiari, per un importo complessivo dei contributi pari a poco più di 1,5 milioni di euro.

Con l’approvazione della graduatoria definitiva gli apicoltori beneficiari, dopo aver sottoscritto il provvedimento di concessione, avranno tempo fino al 7 marzo 2025 per presentare la domanda di stato avanzamento lavori e ricevere la prima parte del finanziamento assegnato.

In aggiunta a questo intervento strutturale, è stata contestualmente approvata la graduatoria per l’annualità 2024/2025 del Sottoprogramma Apistico Regionale 2023/2027 di attuazione del Regolamento europeo 2021/2115 che utilizza le risorse messe a disposizione delle Regioni dal ministero per la Sovranità Alimentare e per le Foreste e che prevede il finanziamento di azioni dirette al miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.

Ha affermato l’assessore alle Politiche agricole:

“Si tratta dunque di un pacchetto di interventi integrati utili sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità animale e vegetale, contribuendo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi con una particolare attenzione a favore degli apicoltori che praticano l’attività in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico”.