“Una mappa dei percorsi della transumanza e attivazione della scuola permanente del casaro.
In attesa che il neo assessore Galella all’Agricoltura cominci a operare, dopo sette mesi di delega non coperta da nessuno, è necessario partire con un aiuto concreto alla zootecnia.
Servono fondi a sostegno degli allevatori, si faccia presto ad utilizzare i 160.000 euro inseriti nel bilancio per finanziare la Legge regionale 54 su ‘Transumanza e pastorizia’ partendo immediatamente con la mappa dei percorsi e la ‘Scuola permanente del Casaro’.
Con un mio emendamento per ulteriori 60.000 euro, la nuova edizione della ‘Scuola del casaro’ diventa realtà anche per il 2023, dopo il successo del 2022.
Organizzata nel centro del Crea di Bella, ha già formato 15 giovani che ora hanno possibilità di lavorare nei tanti piccoli e grandi caseifici del territorio”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
Prosegue il consigliere Braia:
“L’emendamento approvato all’unanimità ha incrementato fino a 160.000 euro la proposta del collega Quarto di finanziare con 100.000 euro la L.R. 54 del novembre 2021 per sostegno a pastorizia e transumanza.
Transumanza che, ricordiamo, è diventata (anche grazie al lavoro da noi svolto nella passata legislatura) l’11 Dicembre 2019 patrimonio mondiale dell’umanità, creando le condizioni minime per valorizzare un comparto che caratterizza la nostra identità rurale e fondamentale per la nostra comunità regionale e la tutela dell’ambiente.
Ci vorranno, adesso, politiche illuminanti e risorse sufficienti per salvare la zootecnia lucana, tra il crollo del prezzo del latte e una filiera della trasformazione che, in questi ultimi 4 anni, nessuno ha pensato a rafforzare.
Attendiamo di conoscere e capire dal neo assessore all’Agricoltura Galella quali novità saranno apportate all’intro settore, rivenienti dalla nuova programmazione PSR.
Nel nostro ruolo di consiglieri regionali, in assenza di una ‘politica agricola’ capace di affrontare le emergenze per mancanza di interlocutori da oltre sette mesi abbiamo dato il nostro contributo di proposta in Consiglio, finanziando una legge regionale come la n. 54 che, dal 2021, di fatto è inapplicata.
E lo avevamo anche denunciato all’atto della approvazione, citando un proverbio antico che dice ‘senza soldi non si canta messa’.
Compete al dipartimento Agricoltura il compito di programmare immediatamente le attività consequenziali previste nella legge, compresa la realizzazione della mappa dei ‘Percorsi della transumanza’.
Ricordando che, nel 2018 fu già realizzata in prima edizione, ottenendo un buon successo.
Una buona comunicazione dei percorsi della transumanza proposta al mercato del turismo rurale potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza per fare della transumanza un nuovo grande attrattore della Basilicata.
E si valorizzerebbero i percorsi lungo i quali allevatori, trasformatori e comunità possono incrociare veramente nuove opportunità economiche e dare un qualcosa di veramente aggiunto anche in termini di visibilità e promozione alle nostre produzioni e ai nostri territori”.