Nel territorio di Gallicchio, sotto le Murge di Sant’Oronzo, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, presso la SS 598, si è scatenato un lungo rave party.
Pasquale Pepe, Senatore lucano della Lega, si chiede:
“Come è possibile che sia stato autorizzato un rave party in una zona di tutela della fauna? Proporrò un’interrogazione parlamentare”.
In una nota prosegue:
“Ho ricevuto alcune segnalazioni in merito all’organizzazione di un rave party nel territorio di Gallicchio (Potenza), nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, sotto le Murge di Sant’Oronzo.
Si tratta di una zona speciale di conservazione di habitat naturali dove nidificano importanti e delicate specie faunistiche, come il capovaccaio, la cicogna nera e il grifone.
È surreale che proprio qui sia stata messa in piedi, da alcuni giorni, una manifestazione di musica non stop ad altissimo volume.
Senza contare i numerosi camion e roulotte presenti sul posto, come testimoniano le foto allegate alle segnalazioni.
Bisogna sapere se il rave party sia stato o meno autorizzato dagli enti preposti.
Chiedo, pertanto, al Parco dell’Appennino Lucano di fare piena luce sull’accaduto, e a chi di competenza, a cominciare dal Ministero dell’Ambiente, di attivarsi immediatamente per far sanzionare eventuali irregolarità e, in futuro, di tenere la più alta vigilanza su un territorio che merita tutela assoluta.
Annuncio che mi farò promotore di un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Ambiente per ottenere chiarimenti sulle responsabilità dell’accaduto.
Chiederò, inoltre, che venga intrapresa ogni azione nei confronti di chi, per omissione o per compiacenza, si fosse reso responsabile, a qualsiasi titolo, dell’organizzazione di un simile evento.
Per quanto mi riguarda, tra l’altro, i rave party andrebbero banditi, visto che sovente, se non sempre, si sono distinti quali ritrovi per usi e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre ad essere del tutto irrispettosi delle minimali regole civiche.
Poi, organizzarli in un contesto ambientale simile è ancor più deplorevole.
Per questo bisognerà andare fino in fondo a questa vicenda, senza indugio, e dovranno essere comminate sanzioni esemplari”.
Di seguito due foto.