Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa ad opera del Gruppo Consiliare M5S Basilicata e firmato da Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci.
“Nel decreto ‘Ristori’ approvato dal Cdm sono stanziati 85 milioni che serviranno ad acquistare nuovi 200mila dispositivi e oltre 100mila strumenti per la connessione.
Il decreto ha assegnato alla Basilicata poco più di un milione di euro ‘per tablet, pc e connessioni’ che favoriranno la didattica a distanza in 115 istituti lucani, in particolare per gli studenti meno abbienti.
La misura è contenuta nell’articolo 30 del provvedimento in cui si spiega che le risorse sono destinate ‘all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata, da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché per l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete’.
Il Ministro dell’istruzione, con apposito decreto, ha ripartito i fondi tenendo conto del fabbisogno rispetto al numero di studenti di ciascuna scuola e del contesto socio-economico delle famiglie.
Le istituzioni scolastiche dovranno provvedere agli acquisti facendo ricorso alle convenzioni quadro Consip.
La didattica integrata è in questo momento una necessità, nonostante il grosso lavoro svolto dal ministero dell’Istruzione abbia reso le classi luoghi molto più sicuri di altri.
Bisogna consentire a tutte le ragazze e ai ragazzi di disporre di strumenti digitali per la connessione.
Ancora una volta l’impegno della ministra Azzolina non si è fatto attendere, rafforzando le misure già previste nei precedenti decreti.
Gli 85 milioni si aggiungono a un piano di 3,6 milioni per garantire la connessione in tutte le secondarie di secondo grado, previsto da un nuovo decreto del Ministero dell’Istruzione.
Dobbiamo evitare che l’emergenza aumenti le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione, soprattutto nella nostra regione, in cui le scuole soffrono un cronico e importante digital divide.
La Regione Basilicata deve lavorare meglio e di più per favorire l’inclusione degli studenti più fragili”.