“Lo abbiamo detto più volte: se il Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, non ha i numeri – come risulta del tutto evidente – restituisca la parola ai lucani.
Il Consiglio di ieri certifica la fine di un ciclo.
Presenteremo, pertanto, una mozione di sfiducia”.
Lo ha scritto il segretario regionale del Pd, Raffaele La Regina, che aggiunge:
“Bardi liquida la crisi regionale con una relazione assolutamente vuota, senza alcuna prospettiva o indirizzo.
Ha incassato le accuse molto gravi di Rocco Leone (ex assessore, che ieri ha annunciato di lasciare Forza Italia e abbandonare la maggioranza di centrodestra) di essersi comportato da Generale e non da Presidente.
Di aver imposto scelte e nomine.
Sorge spontaneo chiedersi perché Leone abbia aspettato di essere cacciato dalla Giunta per denunciare tutto questo.
Poteva farlo prima, da assessore.
Bardi ha risposto parlando di dignità della sua persona.
Non della Basilicata, offesa, ma della sua persona.
Senza considerare il passaggio sulla pasta al forno della domenica in ufficio, mangiata solo una volta da Leone.
Poi si è alzato ed è andato via mentre si discuteva, non permettendo alla democrazia di fare il suo corso.
Due volti della stessa medaglia.
Il Partito democratico non ha potuto esprimersi.
Lo farà nel prossimo consiglio regionale mettendo in campo, con il sostegno dei partiti che hanno composto la nostra coalizione e del campo largo, ogni iniziativa utile per chiarire qual è il perimetro politico che sostiene il governo Bardi II ed, eventualmente, constatare che non ci sono più le condizioni per andare avanti in questa consiliatura e tornare al voto.
Bisogna chiarire bene e subito che c’è una differenza fra chi parla di responsabilità per tutelare l’indennità o il potere e chi pensa al futuro della Basilicata”.