Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato delle Consulte Studentesche della Basilicata.
Ecco quanto evidenziato:
“riteniamo doveroso ringraziare sin da subito le istituzioni e gli enti del nostro territorio per l’opportunità offerta a studentesse e studenti di partecipare ed esprimere il proprio punto di vista nell’ambito di questa importantissima giornata di confronto sulle prospettive di innovazione della nostra regione, dell’intero Mezzogiorno e del sistema Paese.
Per questa ragione siamo fermamente convinti che “Innovation Gate”, titolo dell’appuntamento di quest’oggi, può e debba assolutamente rappresentare il gate di partenza, e non quello di arrivo, per un nuovo percorso, da condurre insieme all’insegna di un dialogo autentico e di un concreto coinvolgimento di tutte le parti in campo verso una riflessione lungimirante sul nostro futuro, che non può di certo non tener conto delle ambizioni, delle speranze e delle aspettative delle nuove generazioni.
Come comunità studentesca di questa regione, infatti, siamo grati al Ministro per le Imprese e per il Made in Italy per la sua presenza e per l’attenzione che ha desiderato riservare al nostro territorio.
In fondo, non c’è niente di più “Made in Italy” di quelle giovani generazioni cresciute nel nostro Paese, che studiano nelle nostre scuole, si formano nelle nostre università e con intuizioni brillanti esprimono competenza e talento nelle varie dimensioni professionali e lavorative e in ogni dove, rendendo onore all’Italia in tutto il mondo con orgoglio e determinazione.
La scuola è la fotografia del presente, il ritratto del passato e l’ologramma del futuro di un Paese, perché ne racconta i punti di forza e ne evidenzia le criticità.
I limiti e le potenzialità del nostro modello di istruzione troppo spesso coincidono con gli ostacoli e i volani alla crescita delle nostre aziende e delle nostre realtà produttive.
Proprio in virtù di ciò, la prova del nostro tempo non può non incentrarsi su un rapporto differente e quindi maggiormente sinergico tra i luoghi della formazione e il mondo dell’impresa.
In questo senso intendiamo cogliere con estremo favore le opportunità offerte dal PNRR, che amiamo chiamare con il suo nome originario che è “Next Generation EU”, definizione che icasticamente ne rappresenta il compito che è volto ad assolvere e che ha al centro dei propri obiettivi proprio un’istruzione di migliore qualità e il rilancio delle nostre imprese.
Essere all’altezza di quella sfida, con uno sguardo da studentesse e studenti del Mezzogiorno, significa, ad esempio, secondo noi, far segnare un turning point netto nelle politiche di contrasto allo spopolamento proprio attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa e occupazionale all’interno dei nostri territori.
Una radicale innovazione è possibile solo con una profonda coesione che è necessario sia territoriale, sociale ed economica.
Senza tutto ciò quella che doveva essere la #NextGenerationEU rischierà di diventare la #LastGenerationSUD e non possiamo assolutamente permettercelo.
Un primo passo di questo cammino di rinnovamento è stato compiuto oggi, rendendo possibile la partecipazione della comunità studentesca ad un momento di confronto così importante e permettendo che anche il pensiero delle nuove generazioni orientasse la riflessione di questa giornata.
Non mancheremo anche nei prossimi mesi ogniqualvolta saremo chiamati offrire il nostro contributo nell’ambito di questa partita.
Se sul sentimento di “ricatto”, talvolta occupazionale e formativo, che per troppo tempo ha costretto tantissimi giovani ad abbandonare i propri territori e a rinunciare alle proprie aspirazioni, tornerà a prevalere la voglia di “riscatto” per un’avvenire più equo, sostenibile e prospero, allora avremo vinto insieme questa sfida. ù
Grazie a tutte e tutti!”.