Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha tenuto oggi, 5 Settembre, insieme agli assessori Francesco Fanelli, Francesco Cupparo e Gianni Rosa, un ulteriore incontro con i vertici della Total e delle altre società della concessione Tempa Rossa.
La riunione si è protratta per oltre quattro ore ed ha toccato principalmente i temi delle compensazioni ambientali e delle prospettive occupazionali.
Queste le dichiarazioni, al termine dell’incontro, del Governatore:
“Abbiamo formulato le nostre proposte di revisione degli accordi del 2006 ed abbiamo ascoltato le controproposte.
Ci saranno da entrambe le parti le necessarie valutazioni.
Previsto pure un tavolo con i sindacati per le questioni di natura occupazionale, mentre Venerdì 13 Settembre incontreremo nuovamente Total per verificare se vi sono passi in avanti, rispetto a quelli già registrati.
Credo che entro fine mese potremo avere un quadro definito, nel rispetto delle priorità che ci siamo dati: la salute dei lucani e la tutela dell’ambiente”.
L’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, ha sottolineato come:
“Il governo Bardi sta dimostrando grandissimo coraggio, perché rispetto all’accordo con Total che era stato chiuso nel 2006 sta provando a riaprire alcune questioni, compresa tutta la parte delle compensazioni ambientali.
Stiamo provando a trasferire l’idea che è possibile fare politiche di sviluppo sul territorio, che deve significare occupazione ed un giusto ritorno in termini di compensazione ambientale.
Per questi motivi l’industria petrolifera non è da considerarsi alla stregua di altri comparti produttivi”.
L’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, ha aggiunto:
“Come giunta consideriamo prioritaria l’occupazione, perché non vogliamo che fra vent’anni la Total ci lasci in eredità solo i pozzi.
Puntiamo, naturalmente, ad ottenere anche posti di lavoro alternativi al settore dell’Oil”.
Così il vicepresidente della giunta regionale, Francesco Fanelli:
“Stiamo cercando di ottenere il massimo nell’interesse dei Lucani: il primo obiettivo, chiaramente, è quello della tutela salvaguardia dell’ambiente”.