Il trasporto pubblico lucano è da troppo tempo fonte di disagi per i cittadini.
La denuncia giunge da Rete degli Studenti Medi Basilicata che aggiunge:
“Se a intervalli regolari sui giornali della regione troviamo foto di bus incendiati, sono molti di più gli inconvenienti nei quali s’imbattono quotidianamente gli studenti o i semplici fruitori del servizio: corse che scompaiono, ritardi, manutenzione assente, impossibilità di raggiungere i piccoli centri.
La vita del pendolare, o del semplice fruitore del servizio pubblico, diventa insomma sempre più difficile, imponendo ai cittadini una tremenda alternativa: sottostare alle instabili leggi del servizio pubblico o ricorrere ad una soluzione privata, alla scelta dell’autovettura, incompatibile con la sperata evoluzione della società verso il carbon free e allo stesso tempo dannosa per la qualità della vita degli stessi centri abitati.
La Rete degli Studenti Medi della Basilicata da sempre denuncia la problematica e intende sottolineare come le gravi falle al sistema di mobilità regionale vanno però a minare direttamente lo stesso diritto allo studio.
È inconcepibile, infatti, pensare al rispetto dei diritti degli studenti tralasciando uno dei momenti da cui la propria vita è maggiormente investita: senza un buon sistema di trasporto pubblico non è possibile alla componente studentesca di svolgere in maniera serena la propria vita, scolastica e sociale.
Davanti ad una prospettiva di apparente disinteresse delle istituzioni che porta all’ennesima proroga del contratto CoTraB fino al Marzo 2020, la Rete degli Studenti Medi pone l’attenzione sulla questione trasporti, intraprendendo la campagna “Mamma, ho perso l’autobus!”: per tutto il prossimo mese verrà somministrato un questionario a tutti i cittadini lucani al fine di tracciare un quadro completo dei bisogni e dei commenti della popolazione sul mondo del trasporto pubblico.
Al termine della ricerca si richiederà un incontro all’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Basilicata Donatella Merra, al fine di ottenere una soluzione che soddisfi il più possibile le necessità ed i diritti della cittadinanza lucana”.