Continua il percorso formativo della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici della Basilicata istituita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La scuola prevede lo studio dell’Inglese, lingua base, e di altre due lingue a scelta.
Il percorso si sviluppa in un triennio di studio alla fine del quale gli studenti acquisiranno competenze specialistiche in tecniche di traduzione, di mediazione e di interpretariato accompagnate da conoscenze economico-giuridiche, storico-politiche, geografiche e antropologico-letterarie.
Il corso prevede lezioni integrative mirate, esercitazioni in laboratorio, stage e tirocini formativi.
Al termine del corso è rilasciato il diploma di laurea triennale equipollente a tutti gli effetti alle lauree universitarie in scienze della Mediazione Linguistica (L12).
Il diploma di laurea è, inoltre, professionalizzante.
Il Mediatore linguistico può iscriversi al percorso specialistico o decidere di inserirsi subito nel mondo lavorativo.
Il titolo conseguito presso la Scuola ha valore legale sia in Italia, sia all’estero.
A spiegare nel dettaglio alla nostra Redazione gli obiettivi formativi, le lingue attivate e i livelli di conoscenza linguistica (nonchè gli sbocchi occupazionali che la S.S.M.L della Basilicata offre) è il Direttore Nicola Montesano, il quale rappresenta la Scuola Superiore in tutte le sedi accademiche e istituzionali, traccia le linee di sviluppo delle attività interne ed esterne e caratterizza l’immagine della stessa Scuola:
“Le iscrizioni alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici della Basilicata sono ancora aperte anche se i corsi sono iniziati.
E’ infatti possibile recuperare laddove ci siano conoscenze propedeutiche iniziali.
Quest’anno si chiuderà il primo triennio della Scuola.
Avremo i primi laureati a partire da luglio 2020 in Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale.
Nel triennio vi sono 20 insegnamenti per un totale di oltre 2500 ore (di cui l’80% di materie linguistiche).
Ricordiamo infatti che la Scuola è tra le prime in Italia per offerta formativa in base alle lingue studiate.
Si studiano:
- l’Inglese (lingua base), il Francese, lo Spagnolo, il Tedesco e il Portoghese come lingue continentali;
- il Russo, l’Arabo, il Cinese il Giapponese come lingue internazionali.
In più, ci sono seminari obbligatori per gli studenti ma aperti anche agli esterni in:
- Romeno, Thailandese, Indi e da quest’anno anche Svedese.
A questo vanno aggiunti seminari particolari di carattere culturale, ovvero, delle culture dei paesi delle lingue che noi studiamo.
Tutto questo nel secondo semestre, nel periodo che va da marzo a maggio.
Ci saranno, inoltre, seminari didattici formativi in cultura Cinese, Indi, nonchè per la parte legata alla sfera nordica Svezia-Danimarca.
Tutto ciò che è offerto agli studenti, da quest’anno, con la nascita all’interno del Centro Linguistico della Scuola di Mediazione, viene aperto anche agli esterni, cioè a tutti coloro che vogliono in qualche modo approcciarsi ad una lingua (in base a livelli linguistici di partenza).
Per cui le porte del corso di Laurea sono aperte a tutti.
Ogni settimana parte un corso legato alle lingue e in base al numero degli iscritti.
Gli accordi internazionali ci permettono di avere oggi una visione in prospettiva per gli studenti.
Abbiamo sottoscritto accordi con l’Università di Mosca, con l’Università del Texas di Houston, con l’Università di Nantes in Francia, con l’Università “do Porto” in Portogallo.
Quest’anno la richiesta maggiore, per quanto riguarda la parte continentale, è stata la lingua spagnola.
Per quanto riguarda la parte internazionale, invece, sono richieste l’Arabo e il Cinese per via della propensione euro-mediterranea dell’Italia e la parte commerciale della Basilicata.
Il tutto determinato dall’arrivo dei “nai” (tutti dicono “extracomunitari” ma il termine giusto è proprio questo, nuovi arrivi internazionali) dalla parte subsahariana mediterranea (per quanto riguarda l’Arabo) e per i rapporti commerciali che la Basilicata ha instaurato sul versante orientale euroasiatico con la Russia e con la Cina.
Questo determina la scelta delle lingue da parte degli studenti (definita anche dalle richieste di apprendere lingue di questo tipo).
Per Potenza e per la Basilicata è quindi qualcosa di eccezionale che mancava”.
Facciamo i complimenti alla Scuola di Mediazione Linguistica che ha investito per cogliere le esigenze del mercato attuale al fine di formare gli studenti sulle nuove lingue in forte ascesa (richieste da tante aziende) che consentono un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Per ulteriori informazioni il contatto diretto via email della scuola è: