Fa sapere Confindustria Basilicata che anche le imprese lucane sono pronte a partire con le vaccinazioni dirette in azienda.
Ecco nei dettagli:
“La Giunta regionale ha infatti approvato la delibera relativa al Protocollo d’intesa per l’estensione della campagna vaccinale anti Covid-19 alle attività economiche e produttive sottoscritto con Confindustria Basilicata, i sindacati e le altre associazioni datoriali.
Il passaggio in Giunta dà seguito alla chiamata lanciata da Confindustria Basilicata raccolta con grande generosità da parte delle imprese, che hanno offerto la propria disponibilità a mettere a disposizione i propri spazi aziendali per contribuire alla vaccinazione pubblica attraverso la somministrazione del siero ai dipendenti e collaboratori.
Si attende ora il concreto avvio della campagna da parte delle Aziende Sanitarie di Matera e Potenza che dovranno definire date e modalità di somministrazione secondo un piano concordato con le singole aziende, mettendo a disposizione le dosi vaccinali, solventi e siringhe.
L’impresa dovrà organizzare la logistica, provvedendo ad allestire gli hub vaccinali e a reclutare il personale medico e infermieristico, sostenendone tutti i relativi costi”.
Ha commentato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma:
“È stato un segnale straordinario quello che ci è giunto dal tessuto produttivo.
Abbiamo raccolto una disponibilità trasversale, da parte di imprese di tutte le dimensioni e di ogni settore.
Confindustria Basilicata si è messa a disposizione delle aziende e dei loro dipendenti per contribuire a superare il più rapidamente possibile la crisi pandemica.
Per ragioni organizzative, in queste settimane, abbiamo cercato di favorire l’aggregazione delle realtà produttive più piccole presso le aziende più grandi che saranno veri e propri Hub aziendali di riferimento per aree territoriali (da Matera alla Valbasento, dalla Val d’Agri a Potenza, Tito, al Vulture Melfese, alla Costa jonica) come Danaide, Enel, GDM, Gruppo Arcasensa, Tecnoparco.
Sono già pronte a partire anche altre grandi realtà in grado di vaccinare un numero elevato di dipendenti, come Calia Italia, Datacontact, che hanno già presentato i propri piani aziendali e tante altre che lo stanno predisponendo in queste ore.
Al contempo abbiamo stipulato convenzioni con alcune strutture sanitarie private e medici del lavoro per favorire la vaccinazione dei lavoratori di aziende che non presentano le condizioni per la somministrazione diretta nei luoghi di lavoro.
Siamo veramente grati per l’entusiasmo, l’altruismo, il forte attaccamento al territorio e alle comunità dimostrato dalle imprese che si confermano i principali alleati delle istituzioni e dei cittadini”.