Nei giorni scorsi sit-in di protesta davanti alla prefettura da parte dei corrieri della SDA di Potenza.
I lavoratori non rischiano alcun licenziamento ma rischiano di non lavorare più a causa dello sciopero indetto 15 giorni fa dai Cobas.
Denunciano il blocco totale delle attività di smistamento pacchi e plichi presso gli hub di Milano, Bologna, Carpiano, Piacenza e Roma.
Da due settimane in pratica non ci sono consegne e questo preoccupa i dipendenti, i padroncini e le cooperative di trasporto di tutte le province lucane.
I lavoratori non condividono le modalità dello stato d’agitazione dei cobas e le loro rivendicazioni.
Temono soprattutto per il futuro dei posti di lavoro di un’azienda facente capo al gruppo Poste italiane che da 35 anni opera in ambito pubblico e privato.
I lavoratori denunciano inoltre l’illegalità dei picchetti e dei blocchi che impediscono l’arrivo e l’uscita delle merci e dei dipendenti nei cinque centri di distribuzione nazionale.
Sono pochi i pacchi consegnati da SDA in Basilicata e il problema più grande è la perdita dei clienti, anche quelli più fedeli.
A Potenza,una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dalla capo gabinetto della prefettura di Potenza, Francesca Buccino.