Vi abbiamo parlato della questione relativa al recupero del mancato pagamento delle bollette della luce da parte dei morosi e della decisione di voler addebitare tali somme sulle bollette di tutti i cittadini.
In merito a questa situazione sono intervenuti Canio D’Andrea, presidente dell’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) di Basilicata e Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato.
Pare però ci sia stata un po’ di confusione tra i consumatori.
La notizia che la bolletta della corrente avrà un aumento di 35 euro per suddividere tra tutti i consumatori le bollette non pagate dai clienti morosi è falsa.
Questo tipo di informazione sta girando principalmente su Whatsapp e chi autoriducesse la bolletta per protesta si metterebbe nei guai.
L’aumento ci sarà ma non di 35 euro.
Per questo il sole24ore ha provato a fare maggiore chiarezza sulla questione, ponendo le domande che tutti si sono fatti (almeno una volta):
“È vero il rincaro di 35 euro ?
È falso il fatto che le bollette rincareranno di 35 euro per coprire i costi delle morosità. Diffonde notizie false e pericolose per i consumatori chi suggerisce di ridurre di 35 euro le bollette come forma di rivalsa. Chi si riducesse la bolletta elettrica diverrebbe un moroso e farebbe scattare il meccanismo di recupero del credito con costi più alti e il rischio reale della sospensione della fornitura.
Ci sarà un aumento per recuperare l’insoluto?
A causa di diverse sentenze di giudici amministrativi, che hanno sancito il fatto che l’insoluto degli oneri elettrici vada pagato dai consumatori, l’insoluto verrà recuperato tramite le bollette elettriche. Il meccanismo di cui si discute riguarda solamente l’insoluto di una parte parafiscale, gli oneri generali di sistema. Questo insoluto è stato generato dalla crisi di alcune società elettriche per motivi di errori commerciali, per condizioni di mercato oppure per le sofferenze generate da clienti morosi. In tutto, questa specifica parte riguarda un insoluto di oneri parafiscali per circa 280 milioni.
Quanto ci costerà il ricupero dell’insoluto?
Ogni consumatore medio di elettricità potrebbe dover pagare una trentina di centesimi a bolletta. Secondo le prime stime approssimative, il risarcimento dei mancati pagamenti degli oneri generali del sistema elettrico potrebbe pesare 2-2,5 euro l’anno per ogni consumatore medio, pari a una trentina di centesimi per bolletta bimestrale. A differenza del “canone Rai”, che è una voce a parte, questo microrisarcimento non sarà leggibile nelle bollette con una voce separata.
Chi ha deciso il rincaro? E perché?
È un processo formato da molti atti normativi diversi, imposti da sentenze della magistratura. Tempo fa era stato ripartito fra tutti i consumatori l’insoluto del canone Rai, ora si sta sistemando quello generato sugli oneri parafiscali dalla crisi di alcune aziende elettriche, prossimamente sarà trattato il caso delle morosità.
Che accade ai furbetti?
Come prima, se non pagheranno resteranno senza luce. Non è mai cambiata la regola per il recupero delle bollette non pagate. Anche chi adotta il “turismo elettrico” cambiando spesso fornitore incapperà nel distacco del contatore, reso immediato e facilissimo nei contatori moderni, che sono comandati in remoto dalla centrale”.
Facciamo sapere a tutti come stanno veramente le cose.