Per milioni di cittadini italiani si apre la possibilità di avere uno “sconto” sulla bolletta della luce.
L’Arera, cioè l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, come riporta today ha pubblicato la delibera che fissa i criteri per chi vuole rientrare nel mercato a tutele graduali.
La possibilità non riguarda tutti, ma solo i clienti definiti vulnerabili e ci sono paletti precisi.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Sciogliamo un dubbio di fondo: chi sono i clienti vulnerabili.
Per rientrare in questa categoria deve esserci almeno una di queste condizioni:
- avere compiuto 75 anni;
- avere diritto a ricevere il bonus sociale elettrico (per livello Isee) o il bonus per gravi condizioni di salute;
- avere una disabilità accertata;
- trovarsi in una situazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- trovarsi in un’isola minore non interconnessa.
Se c’è almeno una di queste condizioni allora si parla di cliente vulnerabile.
A conti fatti si parla di un’agevolazione per una platea di oltre 11 milioni di clienti.
C’è però anche un limite temporale: si può fare domanda fino al 30 giugno 2025.
Arera precisa però che i clienti vulnerabili che non richiederanno il passaggio entro fine giugno o che acquisiranno i requisiti di vulnerabilità dopo la data indicata non potranno più accedere al servizio.
Secondo Assoutenti il provvedimento potrà portare un risparmio potenziale di circa 1,3 miliardi di euro sulle bollette dell’energia elettrica.
Infatti, secondo l’associazione, i clienti vulnerabili, che includono circa 11,4 milioni di utenti del mercato libero, potrebbero risparmiare mediamente 113 euro annui sulla bolletta della luce passando al servizio a tutele graduali.
Critiche sul limite al 30 giugno arrivano dal Codacons, che definisce “illogico” porre un termine perché limiterà la libertà di scelta degli utenti vulnerabili e non incentiverebbe la concorrenza tra gli operatori del mercato.
Secondo quanto deciso dall’Arera, la richiesta deve essere trasmessa dal cliente e iò fornitore ha 30 giorni per attivare la protezione.