Bonus Asilo Nido: ecco le novità del 2025 e come richiederlo

La Legge di Bilancio 2025 ha confermato anche per quest’anno il bonus asilo nido, la misura economica pensata per sostenere le famiglie con le spese per l’iscrizione dei propri figli all’asilo nido – che sia pubblico o privato – e, nel caso di piccoli affetti da gravi patologie che non possono frequentare l’asilo, anche per l’assistenza a casa.

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come spiegato da skytg24, va detto innanzitutto che l’importo del bonus asilo nido non è uguale per tutti, perché dipende dall’Isee.

Attenzione però: per richiedere il bonus bisogna presentare all’Inps l’Isee minorenni, quello previsto per i nuclei con figli minori.

Coincide con l’Isee ordinario soltanto nel caso in cui i genitori dei bambini sono coniugati o comunque conviventi.

Ecco gli importi 2025 del bonus asilo nido a seconda dell’Isee:

  • fino a 3mila euro all’anno con Isee minorenni che non superano i 25mila euro (si tratta di circa 272 euro al mese per 11 mesi);
  • fino a 2.500 euro all’anno per gli Isee minorenni tra i 25.001 e i 40mila euro (quindi 227 euro al mese per 11 mesi);
  • fino a 1.500 euro all’anno per gli Isee che superano i 40mila euro (136 euro al mese per 11 mesi).

Va tenuto a mente che da quest’anno sul calcolo dell’Isee non influisce l’Assegno unico, il principale incentivo pensato per supportare la genitorialità.

Chi non presenta l’Isee ha comunque diritto al bonus asilo nido, ma solamente fino a 1.500 euro all’anno.

Nel caso in cui si chieda il bonus per i figli sottoposti ad assistenza domiciliare, il valore è sempre di 1.500 euro (a prescindere quindi dall’Isee).

Tra le novità introdotte con l’ultima Manovra finanziaria c’è l’allargamento della platea di chi può ottenere l’importo massimo del contributo.

Fino al 2024 lo si poteva fare solamente se in famiglia c’era, oltre al figlio da iscrivere all’asilo nido, almeno un altro bambino al di sotto dei 10 anni di età.

Da quest’anno la regola non è più in vigore.

Il bonus va richiesto dal genitore o dall’adulto affidatario che sostiene le spese per la retta dell’asilo nido.

Nel caso di assistenza domiciliare la domanda deve partire da chi vive con il bambino bisognoso.

In entrambe le situazioni ci sono alcuni requisiti da rispettare:

  • il beneficiario deve essere un cittadino italiano, oppure comunitario o extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità;
  • il beneficiario deve avere la residenza stabile in Italia;
  • i bambini per cui si richiede il bonus devono avere un’età compresa tra gli 0 e i 3 anni.

L’unico modo per inoltrare l’istanza è attraverso il portale online dell’Inps.

Per farlo bisogna essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS. Basterà poi compilare il modulo di domanda con i dati richiesti, allegando i documenti necessari (una prova di iscrizione dall’asilo, con ricevuta di pagamento, oppure una certificazione medico per l’assistenza a casa).

Se si cambia asilo durante l’anno solare si dovrà procedere all’aggiornamento dei dati, allegando anche le nuove ricevute

Se si vuole richiedere il bonus per più figli bisogna presentare più domande, una per ciascun bambino iscritto all’asilo nido o sottoposto ad assistenza domiciliare.

Il contributo può essere riscosso con bonifico domiciliato oppure accreditato su conti correnti (postali e bancari), carte prepagate con IBAN e libretti postali con IBAN.

La scelta è in campo al beneficiario, che dovrà indicare l’opzione preferita al momento dell’invio della domanda.

La misura è compatibile con altri bonus dedicati alla famiglia.

Le istanze vanno presentate all’Inps entro il 31 dicembre di ogni anno, indicando i mesi di frequenza all’asilo.