Le Giornate FAI d’Autunno, che si sono tenute Sabato 13 e Domenica 14 Ottobre, hanno riportato un ottimo risultato nella provincia di Potenza, un grande afflusso di persone, visitatori entusiasti e consapevoli, hanno potuto scoprire e visitare le 19 eccellenti aperture proposte in 12 comuni, apprezzando le meravigliose bellezze naturalistiche e culturali in essi custodite.
In una nota della Delegazione FAI di Potenza si legge:
“Un vero boom di presenze con l’eccezionale apertura della Bibliomediateca Provinciale a Potenza, il nuovo polo culturale lucano che raccoglierà il patrimonio bibliotecario del territorio, con oltre 300 mila volumi provenienti dalla Biblioteca Provinciale e dalla Biblioteca Nazionale, e alcuni degli spazi espositivi della Pinacoteca.
La Bibliomediateca Provinciale, che sarà disponibile al pubblico nei prossimi mesi, è un edificio interamente eco-sostenibile e che vanta un innovativo sistema antisismico.
Il nuovo edificio ospiterà all’interno dei suoi nove piani, due dei quali interrati, i depositi, le sale per la lettura e lo studio, la moderna mediateca, l’emeroteca virtuale, le sale speciali per la conservazione e la consultazione dei testi antichi, l’area di ristoro e i laboratori per la digitalizzazione e la produzione multimediale.
Grande successo ha riscontrato anche l’apertura dei Laghi di Monticchio, Luogo del Cuore sostenuto dalla Delegazione FAI Potenza, così come il Museo di Storia Naturale e l’Abbazia di San Michele Arcangelo.
Grande apprezzamento e curiosità hanno suscitato anche tutte le altre aperture nella provincia di Potenza, da Barile, con la sua passeggiata lungo le vie del Parco Urbano delle Cantine, a Castelluccio Inferiore, dove si è andati alla scoperta dei suoi vicoli medievali.
A Lagonegro i tanti visitatori hanno compiuto un viaggio tra le opere i Carlo Levi.
A Melfi, si sono ripercorsi i Mille anni di usi soliti e insoliti dell’acqua, risorsa preziosa per arti e mestieri.
Ad Oppido Lucano i visitatori sono rimasti ammaliati dai preziosi affreschi conservati nella Chiesa rupestre di Sant’Antuono, che sorge in un’omonima contrada all’interno di un’area di 19 grotte scavate nel tufo.
Un itinerario all’insegna della salvaguardia delle proprie origini, tra storia, arte e cucina è quello che si è compiuto a Rivello.
In tanti hanno scelto come destinazione di questa due giorni dedicata alla bellezza, Sant’Arcangelo con il complesso di Santa Maria d’Orsoleo e San Martino D’Agri, dove i volontari FAI e gli apprendisti Ciceroni hanno accompagnato i visitatori in un viaggio immersivo in un ambiente culturale ed enogastronomico molto vicino a quello vissuto dai monaci che abitavano nel Convento dei Frati Minori Osservanti e nella Chiesa di San Francesco.
A Venosa i visitatori sono andati alla scoperta delle testimonianze legate all’acqua, a partire dal Museo Episcopale, per finire alla Fontana Angioina.
Sensazioni positive sulla raccolta fondi grazie alla campagna ‘Ricordati di salvare l’Italia’ e anche sui tesseramenti grazie alle importanti campagne di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della fragilità di un patrimonio che invecchia e sulla necessità della sua costante manutenzione”.
Lidia Pantone, Capo Delegazione del Fondo Ambiente Italiano della Provincia di Potenza, ha voluto così trasmettere le emozioni vissute in questo ricco weekend:
“Nelle ultime edizioni la fondazione ha investito molto in termini di comunicazione e promozione per le Giornate FAI di Autunno, perché diventino l’equivalente delle più note ‘Giornate di Primavera’, in un periodo dell’anno molto diverso.
Le comunità e gli Enti Locali chiedono attenzione verso i beni dei propri territori e noi cerchiamo di rispondere con grande impegno alle aspettative.
Il risultato delle Giornate di Autunno in provincia di Potenza, e in generale in Basilicata, è un successo per tutti noi, delegati e volontari del FAI, ma soprattutto è una gratificazione per l’impegno dei Ciceroni e dei giovani nel trasmettere la conoscenza agli altri, anche alle generazioni precedenti.
Il nostro impegno per la provincia di Potenza continua e si arricchisce di nuovi interessi e di nuovi volontari.
L’iniziativa del Fondo ambiente italiano fa bene alla provincia di Potenza, alla Basilicata e all’Italia intera, perché riscoprire la bellezza che ci circonda, visitare luoghi sconosciuti, guardare con occhi nuovi ciò che ogni giorno nella routine diamo per scontato, incontrare chi ama e cura silenziosamente il patrimonio d’arte e natura del nostro Paese per consegnarlo alle future generazioni, è il senso profondo di coesione, appartenenza e comunità che oggi, tra crolli e frontiere che s’alzano, sembrano quasi perduti”.