Brutto incendio tra Rionero e Barile: evacuate 5 famiglie! Ancora altri focolai attivi. La denuncia

Un incendio è divampato ieri, 1 agosto, tra Rionero e Barile, costringendo all’evacuazione di 5 famiglie nella località Acqua del Salice.

Oggi, le fiamme sono state in parte domate e la situazione sembra essere sotto controllo, anche se molti focolai sono ancora attivi tra Barile e Vaglio.

Gli interventi dei vigili del fuoco sono in corso anche a Lavello e Venosa, dove le fiamme sembrano partite dalle sterpaglie per poi spingersi nelle vicinanze di alcune abitazioni.

Nel materano, un vasto rogo minaccia località Ferrara nel comune di Accettura, dove tre canadair sono all’opera da ieri.

Anche qui, sarebbero cinque le famiglie evacuate.

“La propagazione degli incendi è facilitata dal prolungato deficit idrico e da temperature ben sopra le medie stagionali”, ha dichiarato Salvatore Lucente, geologo e referente regionale per il rischio climatico di SIGEA-Basilicata (Società Italiana di Geologia Ambientale).

“Il cambiamento climatico in atto sta imponendo alla nostra società nuovi e sfidanti obiettivi, sia in termini di resilienza che di mitigazione. Le ondate di calore saranno sempre più frequenti, così come altri eventi meteorologici estremi.

Per questo”, prosegue Lucente, “dovremo fare un grande sforzo di comunità per assorbire l’impatto della crisi climatica nei prossimi anni. Bisognerà mutare stili di vita, ripensare completamente le città in un’ottica sostenibile, piantare tanti alberi, contenere gli sprechi di acqua e attuare la transizione energetica finalizzata alla decarbonizzazione.

Un cambiamento sicuramente impegnativo ma possibile.”

L’incendio di ieri rappresenta solo una delle molte criticità ambientali che affliggono la Basilicata.

“Un rapporto ISPRA del 2021 ha rivelato che il 100% dei comuni lucani è a rischio idrogeologico, con ben 81 di essi anche a rischio di alluvioni”, ha dichiarato Giammarco Guidetti, geologo e presidente della sezione regionale SIGEA-APS Basilicata.

“Inoltre, la regione è esposta a un elevato rischio sismico.

L’informazione su queste tematiche è essenziale.

La neonata sezione regionale di SIGEA è stata da subito molto attenta alla divulgazione dei rischi ambientali e alle buone pratiche per la loro prevenzione.

Non mancheranno future iniziative per rafforzare questo messaggio.

Mi preme sottolineare però”, continua Guidetti, “che la regione ospita anche importanti risorse naturali, come il ricco patrimonio geologico costituito dai geositi, luoghi di interesse ambientale e paesaggistico: anche dalla loro tutela e valorizzazione passa il percorso di sviluppo di cui questo territorio ha ancora tanto bisogno”.