In Basilicata cresce il livello qualitativo delle aziende che producono vino.
Come molti sanno, la coltura dell’Aglianico nel Vulture-Melfese è considerata una tradizione storica che trova riscontro nella preparazione delle nostre bontà gastronomiche.
Si tratta di un vino DOC con alle spalle oltre 2000 anni di storia.
Un vino dal colore rosso rubino intenso, con riflessi granati, profumo delicato di frutti neri maturi, sapore inconfondibile, sapido e armonico.
È un nettare unico, connubio perfetto tra la ricca ed equilibrata composizione del terreno di origine vulcanica e la fortunata esposizione climatica delle colline.
Un dono prezioso che ci ha fatto la natura e che una tra le più rinomate aziende vinicole del sud Italia, la Cantina di Venosa, ha saputo apprezzare e valorizzare.
Cantina di Venosa fu costituita nel 1957 da 27 soci promotori, divenuti con il tempo 400, grazie alla volontà, alla costanza e alla capacità di aggregazione di un gruppo affiatato di viticoltori, provenienti da tutto il Vulture-Melfese.
Dagli anni 50′ ad ora ne è passato di tempo e la pluripremiata Cantina di Venosa continua ad essere apprezzata per la qualità della sua produzione grazie alla quale ha ricevuto centinaia di premi e riconoscimenti.
L’ultimo in ordine temporale è stato conquistato all’evento “Radici del Sud”, salone dei vini e oli.
Le degustazioni del concorso si sono svolte rigorosamente alla cieca e sono state condotte da due diversi panel di esperti, il primo composto da giornalisti internazionali, l’altro formato da giornalisti nazionali.
Quindi, da una parte il giudizio di chi tiene conto delle tendenze dei gusti del vino fuori dall’Italia, dall’altra la valutazione di esperti giornalisti, blogger italiani che si confrontano con una conoscenza più approfondita dei territori e dei vitigni autoctoni del Sud Italia.
Le giurie hanno degustato più di 350 vini di oltre 135 aziende provenienti da Sardegna, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia.
Il conocorso, tenutosi nel Castello di Sannicandro a Bari, si è concluso lunedì 13 giugno con la cerimonia di premiazione dei circa 70 vincitori.
Tra questi, l’eccellenza di Cantine di Venosa.
In merito Francesco Perillo, Presidente dell’azienda, ha dichiarato alla nostra Redazione:
“Siamo stati premiati dalla Giuria Nazionale nella sezione Aglianico del Vulture, tra i 3 migliori vini concorrenti.
E’ il Carato Venusio 2017 ad essersi affermato tra i vini top del Sud Italia.
Il lavoro svolto dalla Cantina e dai nostri 350 soci ha dato i suoi frutti.
Sono orgoglioso sia del lavoro svolto dai nostri soci che dal nostro team.
Un riconoscimento che non va solo all’Aglianico che produciamo, ma a tutti noi.
Il lavoro di squadra premia tutti”.
Dietro ogni singolo successo, tuttavia, c’è un notevole impegno: Cantina di Venosa, infatti, ricopre una superficie di circa 800 ettari e dispone di impianti all’avanguardia, ben integrati a tecnica, cura, rispetto per la tradizione e capacità di reinventarsi.
Facciamo i complimenti alla Cantina di Venosa che continua a portare alto il nome dell’Aglianico del Vulture in tutto il mondo, grazie alla qualità dei suoi prodotti e grazie ai suoi ragazzi, menti e talenti brillanti della nostra amata Basilicata.
Enologo Donato Gentile e Direttore Antonio Teora