Dopo la notizia dedicata ai disservizi postali nel comune di Barile causati, secondo Poste Italiane, anche da una scorretta comunicazione degli indirizzi da parte degli utenti, oggi ci occupiamo di altri due paesi che vivono lo stesso disagio: Bella e Pescopagano.
L’assessore al comune di Bella, Carmine Ferrone, è intervenuto sulla vicenda dichiarando:
“I disservizi di Poste Italiane a Bella come in tutti i piccoli comuni delle aree interne della provincia provocano danni agli utenti e aumentano il senso di isolamento di queste comunità.
La mancata e tempestiva ricezione di bollette, avvisi di pagamento o atti giudiziari espone i cittadini al pagamento di interessi di mora e, nei casi più gravi, a responsabilità di carattere penale. C’è poi una situazione inspiegabile ed ingiustificabile che riguarda la funzionalità dell’ufficio di Bella centro (tre sportelli e pochi dipendenti) con code e attese lunghissime che determinano perdita di tempo per chi lavora”.
Ferrone si sofferma anche sulla battaglia condotta dai cittadini per evitare la chiusura degli sportelli postali nelle frazioni di Sant’Antonio Casalino e S. Cataldo:
“Non basta tenere aperti gli uffici sia pure a giorni alterni come accade nelle due frazioni se poi gli stessi presidi non rispondono alle esigenze di una comunità popolosa ed estesa sul territorio che per servizi finanziari può contare solo su una banca.
È dunque il momento che l’Anci riprenda la pressione nei confronti di Poste Italiane e del Governo prendendo atto che i disservizi sono aumentati con la privatizzazione di Poste Italiane ed il conseguente taglio di dipendenti e sedi, da cui è derivato l’annacquamento del servizio pubblico prima garantito.
Il disservizio creato da Poste Italiane, inoltre, contribuisce ad aggravare l’isolamento dei nostri piccoli Comuni dal resto del mondo, al punto da doversi ritenere una concausa dello spopolamento delle aree interne e disagiate”.
La situazione si ripete identica anche a Pescopagano: corrispondenza consegnata in pesante ritardo, bollette arrivate già scadute e con mora da pagare, file interminabili agli sportelli, tant’è che la cittadinanza sta pensando di agire per vie legali contro Poste Italiane.
Quanti di voi, che vivono in altre località del Vulture-Melfese, stanno vivendo i disagi di Barile, Bella e Pescopagano?
(Foto di copertina: web)