“L’aumento del costo del denaro, portato dalla BCE dallo 0 al 4% in meno di un anno, e il caro vita determinato dalla folle corsa dell’inflazione rendono sempre più difficile alle famiglie onorare le scadenze relative ai finanziamenti ricevuti dalle banche.
Una situazione preoccupante al punto che in Italia il totale delle rate non pagate ammonta a 15 miliardi di euro e che in Basilicata assume i connotati di un vero e proprio allarme rosso con oltre un miliardo di rate arretrate, circostanza questa dovrebbe spingere il Presidente Bardi ad occuparsi delle difficoltà delle famiglie nel rimborsare i mutui e i prestiti, piuttosto dei sondaggi relativi al gradimento presso gli elettori.”
È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Basilicata Oltre Giovanni Vizziello, che così commenta il report della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) sulle difficoltà delle famiglie italiane nel restituire le rate dei prestiti concordati con le banche.
Aggiunge Vizziello:
“Dall’analisi della Fabi emerge chiaramente come le difficoltà delle famiglie riguardano soprattutto i mutui a tasso variabile, sia perché sono la forma di finanziamento maggiormente colpita dall’aumento del costo del denaro, con un nuovo incremento dei tassi di interesse annunciato dalla Bce per fine mese, sia perché rappresentano oltre un terzo del totale dei finanziamenti erogati dal sistema bancario.
La situazione di inadempienze creditizie rilevata dalla Federazione bancari italiani su dati Banca d’Italia è particolarmente grave in Basilicata, dove il totale delle rate non pagate ammonta ad oltre un miliardo di euro, vale a dire lo stesso importo che si registra in Puglia e Sicilia, regioni che hanno un numero di abitanti nettamente maggiore di quello della Basilicata.
Quest’ultima circostanza dovrebbe spingere il Presidente Bardi ad intervenire al più presto per alleviare la condizione di tante famiglie lucane che non arrivano alla fine del mese, proprio per effetto delle rate del mutuo diventate sempre più care, e che corrono il rischio anche di perdere la casa.
Accanto alle iniziative prospettate dal Governo, con l’ipotesi di spalmare nel tempo la durata dei mutui per abbassare il peso delle rate mensili e alla disponibilità espressa dal sistema bancario di alleviare le sofferenze delle famiglie in difficoltà” –consigliamo al Presidente Bardi di attuare la legge sulla prima casa, approvata a settembre del 2020 e di cui il sottoscritto è primo firmatario, nella parte in cui riconosce alle giovani coppie che acquistano la prima casa di proprietà un contributo della Regione finalizzato all’abbattimento dei tassi di interesse sul mutuo contratto, una misura diretta ad alleviare il disagio abitativo di tanti cittadini lucani e a tutt’oggi, purtroppo, ancora inapplicata”.