L’associazione “U uattёnniérё” non demorde e continua a pretendere risposte sul progetto inerente alla messa a nuovo dei percorsi escursionistici che gravitano attorno alle famose cascate di San Fele.
Questo è quanto si legge in una nota da essa diffusa:
“Come già anticipato nella nostra del 29 Agosto 2018, sono trascorsi ormai tre mesi dal 27 Giugno 2018, quando in occasione dell’incontro pubblico svoltosi a San Fele alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella e del direttore APT Basilicata Mariano Schiavone, fu stabilito e concordato (Comune, Regione e APT Basilicata), che il Comune di San Fele si faceva carico di predisporre entro tre mesi il progetto di massima, teso alla realizzazione della progettazione, volto a consentire la messa a rete e valorizzazione integrata dei 6 percorsi escursionistici individuati all’interno dell’area dell’intero torrente Bradano al fine di consentire la piena fruibilità dello stesso torrente e consentire in questo modo ai tanti visitatori di ammirare tutte le 10 cascate presenti lungo l’intero alveo fluviale del torrente Bradano.
Tale progetto è stato presentato alla Regione Basilicata per candidarlo ad uno dei programmi europei per essere finanziato e poter avviare la sua realizzazione.
Tale impegno veniva ribadito anche in occasione del Consiglio Comunale aperto del 6 Luglio 2018.
A distanza di tre mesi prendiamo atto che ad oggi non si è fatto assolutamente nulla ed ancor più grave che l’Ufficio Tecnico di San Fele ad oggi non ha dato corso alla delibera di Giunta Comunale n° 62 del 24.05.2018 che impegnava lo stesso ufficio ad avviare le procedure tese alla realizzazione di una progettazione per la fruibilità dell’intero torrente Bradano, assegnando a tal proposito la somma di 11.000 euro di cui 8.000 messi a disposizione da parte dell’APT, ormai dal lontano 27/07/2017.
Tutto questo è molto grave e chiama in causa tutti coloro che hanno responsabilità a richiamare l’Ufficio Tecnico di San Fele ad assumersi le proprie responsabilità per non aver dato corso agli indirizzi contenuti nella delibera n° 62 del 24.05.2018 (allegata), pregiudicando in questo modo la possibilità per la comunità di San Fele di non cogliere una grande occasione di opportunità di sviluppo, che già oggi vede la presenza alle cascate di San Fele di oltre 50.000 visitatori all’anno.
Al Sindaco di San Fele, che pubblicamente ha assunto l’impegno nell’incontro del 27 Giugno 2018, chiediamo di intervenire con urgenza sul responsabile dell’Ufficio Tecnico per dar corso celermente agli adempimenti amministrativi e progettuali necessari.
In mancanza di atti, nei prossimi giorni la scrivente associazione invierà formale denuncia agli organi competenti per le inadempienze esistenti”.