Sempre più turisti fra le bellezze del nostro Vulture.
Ad affermarlo in una nota, l’associazione “U uattenniere”, dedita alla valorizzazione delle bellissime cascate sanfelesi.
Eccone il contenuto:
“Anche nel periodo invernale e immerse nella neve e nel ghiaccio, le cascate di San Fele vengono invase dai turisti, luogo ormai riconosciuto e diventato meta obbligata del turismo lucano.
Se solo consideriamo che nel solo anno 2018 oltre 50.000 turisti hanno visitato le cascate di San Fele con circa 70 escursioni organizzate con gruppi, diventando di fatto uno dei luoghi più visitati della Basilicata.
Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro volontario dei soci dell’associazione ‘U uattenniere’, che dal 2011 ha reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate e senza alcuno spreco di risorse pubbliche.
Auspichiamo che questo importante risultato raggiunto, inimmaginabile fino a qualche tempo fa, venga rafforzato dalla nascita del Parco Naturale Regionale del Vulture e sia di stimolo ed interesse per tutti quanti hanno responsabilità istituzionali, ma anche semplici cittadini ed associazioni per un richiamo ad un eccezionale e straordinario impegno per affrontare e risolvere le tante criticità presenti per dare alla comunità di San Fele e al territorio, ma soprattutto ai tanti visitatori l’accoglienza, i servizi e l’organizzazione che questo luogo richiede.
L’auspicio che con il Parco le Istituzioni svolgano fino in fondo la loro parte a partire dal Comune di San Fele e prestino l’attenzione e gli impegni dovuti.
Il sito necessita di un intervento finanziario non più rinviabile della Regione Basilicata (speriamo in tempi brevi) per rendere l’area più agibile attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati, oltre che l’acquisizione delle ulteriori aree private adiacenti al torrente Bradano San Fele.
Così come da noi più volte sollecitato, necessita la individuazione di un’area di atterraggio-decollo di Eliambulanza in caso di emergenza, considerato la notevole presenza di visitatori e le tante attività sportive che si svolgono nell’area (Trekkink, Equiturismo, Torrentismo, nuoto)”.