Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa ad opera della Segretaria generale Fp Cgil Potenza Giuliana Scarano nel quale si annunciano buone notizie sul “fronte concorsi”.
Ecco nei dettagli:
“Finalmente i concorsi unici regionali sono sulla linea di partenza.
L’Azienda Sanitaria di Potenza, con delibera 432 del 24 Giugno, ha indetto i primi avvisi relativi ai concorsi unici regionali per vari profili professionali in sanità, da tempo attesi e da noi fortemente sollecitati per dare respiro a un settore colpito dalla pandemia e già da tempo in cronica carenza di personale.
L’Asp, come capofila per una parte delle procedure concorsuali, ha predisposto l’avviso, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, per:
- 142 infermieri,
- 17 collaboratori amministrativi,
- 6 assistenti amministrativi.
Tra i posti previsti per infermieri:
- 60 sono per l’Azienda Ospedaliera San Carlo,
- 50 per L’Azienda Sanitaria di Potenza e 32 per l’Asm.
A tal proposito abbiamo chiesto con una nota indirizzata alla Regione, al Crob e all’Asp quale azienda capofila della procedura, di comprendere le motivazioni per l’assenza nelle previsioni di posti per infermieri presso l’istituto di ricerca lucano, nonostante l’oggettiva carenza di personale legata a una serie di fattori: da una sottostima dei fabbisogni, che chiediamo vengano rivisti nell’ottica dell’auspicato rilancio della struttura punto di riferimento per l’oncologia, a posti lasciati vacanti da personale in quiescenza per anzianità o pensionamento anticipato – nonostante il piano dei fabbisogni preveda assunzioni di nuove unità – che non possono essere soddisfatti solo con gli esiti della mobilità.
L’avvio delle procedure concorsuali è un importante segnale, cui auspichiamo segua presto la pubblicazione degli avvisi per le altre numerose figure professionali previste e che porteranno nel triennio all’assunzione di 1049 nuovi operatori nella sanità lucana.
Crediamo ora che sia necessario concentrarsi sulla valorizzazione del personale che ha prestato servizio nel periodo Covid.
Sicuramente un primo passo è stato fatto con la proroga del personale a tempo determinato sino a fine anno e, nel caso degli infermieri in servizio all’Asp, fino al raggiungimento dei 36 mesi, con clausola di recesso anticipato.
Parliamo di personale formato che ha lavorato in condizioni difficilissime a causa della Sars Cov2 e offerto la propria professionalità per fronteggiare la richiesta di salute dei cittadini lucani con grande spirito di abnegazione, dedizione e generosità.
Risorse e professionalità da non disperdere, anche alla luce dell’approssimarsi del periodo di ferie estive, vista la carenza cronica degli organici di tali figure.
Auspichiamo che la proroga sia preludio e presupposto per predisporre le procedure di stabilizzazione ai sensi dell’art. 20 comma 8 del Decreto legislativo 75 del 25 Maggio 2017, il cosiddetto decreto Madia”.