Il premier Conte e il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli assicurano sulle priorità della manovra economica: ci si muoverà per evitare gli aumenti dell’Iva, previsti dalle clausole di salvaguardia per oltre 50 miliardi di euro tra il 2020 e il 2021.
Il problema che si pone è sempre lo stesso: come e dove trovare le coperture.
In questi giorni lo stesso si è detto favorevole verso la possibilità di tassare merendine e biglietti.
Intervistato da Bruno Vespa ad Atreju – la tradizionale festa di Fratelli d’Italia – Conte ha spiegato:
“Tassare merendine, le bevande gassate, un euro e mezzo in più sui biglietti aerei?
Mi pare praticabile!.
Nella manovra potremo solo dare dei primi significativi assaggi del progetto politico.
Ho preteso, ad esempio, asili nido gratuiti per famiglie con redditi medi e bassi.
Un aumentato dell’Iva, potrebbe comprimere ulteriormente la domanda interna.
E sull‘ambiente chiederò un patto con tutto il mondo industriale e produttivo: io devo poter orientare il nostro sistema ma non posso mettere meccanismi incentivanti o disincentivanti senza nessun discernimento.
Elaboriamo un piano industriale con un patto con tutto il mondo produttivo per cui progressivamente, attraverso meccanismi soprattutto incentivanti, riusciamo a orientare tutto il sistema verso la transizione energetica, verso un Green New Deal“.
Il ministro Patuelli nel mentre sottolinea anche la possibilità di una proroga degli incentivi per le ristrutturazioni e per l’efficienza energetica:
“Grazie alle detrazioni fiscali per risparmio energetico e fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti dal 2007 a oggi si registrano oltre 39 miliardi di euro – di cui 3,3 nel 2018 – di investimenti per interventi di riqualificazione energetica”.