Fa ben sperare, per la cura del coronavirus, la collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli, l’Istituto dei tumori di Napoli e alcuni medici cinesi che ha portato alla somministrazione su alcuni pazienti del Tocilizumab, un farmaco anti-artrite.
Secondo quanto riferisce una nota dell’azienda dei Colli:
“Il farmaco è stato somministrato a due pazienti ricoverati al Cotugno, affetti da polmonite severa da Covid 19 nella giornata di sabato e già a distanza di 24 ore dall’infusione sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che al suo arrivo in ospedale presentava un quadro particolarmente critico”.
Vincenzo Montesarchio e Paolo Ascierto (rispettivamente dell’Oncologia dell’Azienda dei Colli e dell’Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del Pascale) sulle colonne del “Il Messaggero” spiegano:
“Nell’esperienza cinese sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che avviene in un’unica soluzione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati.
Qui in Italia hanno risposto subito i due pazienti napoletani.
La speranza è che la sperimentazione possa risultare efficace anche sugli altri pazienti italiani”.
Maurizio di Mauro e Attilio Bianchi al Messaggero dichiarano:
“In un momento come questo è di fondamentale importanza unire le forze e le esperienze dei nostri migliori professionisti per potenziare al massimo il sistema sanitario regionale e per dotarci di tutti gli strumenti necessari per fornire ai pazienti affetti da Covid-19 tutte le cure necessarie.
Ringraziamo tutto il personale delle strutture ospedaliere coinvolte che, con rapidità e grande preparazione, hanno attivato tutte le procedure necessarie per garantire ai pazienti ogni strada percorribile nel percorso terapeutico”.