“Questa è una situazione in continua evoluzione e gli interventi possono cambiare di ora in ora.
Ho ricevuto molte telefonate da persone che chiedevano ogni cosa, e di concerto con l’assessore alla Sanità Leone abbiamo ritenuto di emanare una ordinanza che ha lo scopo di promuovere una forma di prevenzione.
L’ordinanza è rivolta ai residenti lucani che vivono o si trovavano nelle regioni dove si sono verificati i casi di Covid 19, ci è stata segnalata la presenza di molti studenti con evidenze di contagio in arrivo da questi luoghi.
Non si tratta di un provvedimento coercitivo ma di carattere fiduciario, teso cioè a prevenire e verificare le condizioni di salute di quanti sono stati più esposti al rischio”.
Lo ha detto il presidente della Regione Vito Bardi rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto oggi in Prefettura a Potenza.
Con Bardi erano presenti all’incontro l’assessore alle Infrastrutture Donatella Merra e i dirigenti generali dei Dipartimenti Infrastrutture e Sanità della Regione, Caivano ed Esposito.
Nell’ordinanza si precisa tra l’altro che:
“tutti gli studenti residenti in Basilicata che rientrano in regione provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno comunicare la propria presenza ai competenti Servizi di Sanità Pubblica -attraverso i numeri telefonici disponibili sul sito delle Aziende Sanitarie di Potenza e Matera- per l’adozione delle misure di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.
Continua Bardi:
“i Sindaci di tutti i Comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno gli studenti provenienti dalle suindicate regioni comunicando i dati agli uffici di sanità pubblica delle Asl di competenza.
Siamo stati la prima Regione a programmare percorsi privilegiati al San Carlo di Potenza e al Madonna delle Grazie di Matera per il pre triage, abbiamo liberato posti nei reparti di malattie infettive e siamo pronti per eventuali ricoveri, anche la catena di collegamento fra il 118 e i medici di base è stata implementata, ma sul territorio puntiamo anche sulla maturità dei cittadini e degli studenti in particolare.
Siamo una piccola Regione dove è possibile gestire eventuali emergenze, ogni giorno alle 18 faremo un comunicato, individueremo presso la Protezione civile chi dovrà rispondere ai cittadini, daremo un numero dedicato in modo tale che si possa fare chiarezza e tutti possano avere delle risposte”.