Il Gruppo di lavoro per le Attività produttive della Regione Basilicata, costituito dall’assessore Franco Cupparo e coordinato dai consiglieri regionali di maggioranza, Dina Sileo e Vincenzo Acito e di cui fanno parte i consiglieri regionali di minoranza, Mario Polese, vice presidente del Consiglio e Gianni Perrino, comunica due importanti asset per affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid in Basilicata:
“Il primo: sono ingenti le risorse trovate per l’emergenza Covid 2019 derivanti da anticipazioni Royalties 2019, economie Royalties 2018, eventuali risparmi sull’Asse 1 e sull’Asse competitività.
Inoltre si proverà nella negoziazione nazionale a difendere gli Fse e ad ottenere il superamento della condizionalità giuridica degli Fsc. Ancora, ci sono altre risorse che riguardano fondi Po – Fesr che potrebbero essere aggiunti e destinati a questo plafond per l’emergenza.
Il secondo: sono state elaborate tre misure frutto della sintesi del lavoro redatto dal Dipartimento, dei suggerimenti della Task force, dagli spunti dei datoriali, dei sindacati e degli ordini professionali e dai documenti delle forze politiche di maggioranza e di opposizione in questi giorni.
Nello specifico, è prevista la cancellazione del pagamento della Tari per l’anno in corso relativamente alle attività maggiormente penalizzate con ristoro per i Comuni per i mancati introiti; contributi alle Partite Iva, con un limite reddituale, per un incentivo pro capite; sostegno in forma di liquidità a fondo perduto, che occuperà la fetta maggiore di risorse, per la ripartenza in sicurezza delle imprese lucane, con la realizzazione di misure che garantiscano il distanziamento sociale e la sicurezza sul lavoro.
Infine, sempre il gruppo di lavoro annuncia che è stata implementata la dotazione finanziaria della Covid-Card regionale, d’intesa con il Mise, necessaria a soddisfare in maniera esaustiva le esigenze dei cittadini lucani meno abbienti segnalate dai Comuni.
Nei prossimi giorni saranno comunicati tempi celeri e cifre precise relative alle citate misure d’emergenza”.