Fca costretta a chiudere l’impianto di Kragujevac, in Serbia, che produce la 500 L.
La scelta sarebbe stata determinata dalla carenza di componentistica prodotta in Cina.
Come riporta la rivista Quattroruote:
“Lo riferisce la testata serba Danas sottolineando che l’impianto è stato chiuso il 13 Febbraio e dovrebbe rimanere inattivo fino a Martedì prossimo.
Tuttavia, scrive ancora Danas, con la crescente carenza di forniture causata dall’epidemia del coronavirus non è ancora certo un riavvio delle catene di montaggio oggi dedicate alla 500L.
Anzi, se entro la fine della prossima settimana la situazione non migliorerà la produzione potrebbe essere sospesa a lungo.
Attualmente, l’impianto non ha sufficienti forniture di componenti elettroniche prodotte in Cina”.
Sempre da Quattroruote si apprende che il costruttore italo-americano, tramite un portavoce, ha confermato la notizia, senza però precisare il numero di giorni effettivi di stop:
“A causa della indisponibilità di alcuni componenti provenienti dalla Cina, abbiamo riprogrammato i tempi delle fermate di produzione nello stabilimento di Kragujevac in Serbia.
Stiamo lavorando per garantire l’approvvigionamento dei componenti e la linea di assemblaggio verrà riavviata nel corso di questo mese.
Non prevediamo che questo cambiamento nella pianificazione avrà un impatto sulla produzione totale prevista per il mese”.
Le notizie giunte dalla Serbia seguono di pochi giorni l’allarme lanciato dall’amministratore delegato Mike Manley che, al Financial Times, aveva spiegato:
“Le interruzioni delle forniture potrebbero compromettere la produzione in uno stabilimento in Europa.
Se la situazione continua a peggiorare, potremmo dover fermare un impianto”.