Queste le parole del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa di oggi al Ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia:
“La curva sta decrescendo a livello europeo e il dato italiano mostra anche una decrescita e il numero di caso è in diminuzione.
L’incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti.
La tendenza di decrescita continua a confermarsi.
L’età mediana alla diagnosi rimane costante a 39 anni, ci avviciniamo ai dati della scorsa estate.
Così come continua la decrescita dell’età mediana al primo ricovero, 68 anni contro 60, così come quella delle terapie intensive, dai 66 ai 65 anni.
Anche l’età mediana dei decessi decresce da 76 a 75 anni.
Tutte le fasce di età sono in decrescita, il trend è abbastanza chiaro.
Tre quarti di chi contrae l’infezione è asintomatico e i casi diminuiscono in tutte le fasce di età incluse quelle più giovani, e l’età media dei nuovi casi scende a 40 anni.
Passa dal 14 all’11% il tasso di occupazione degli ospedali per Covid.
Si registra una netta decrescita dei casi tra i vaccinati.
Lo stesso per l’ospedalizzazione, in netto calo, così come per la terapia intensiva e per i decessi.
L’impatto del vaccino rispetto sia all’infezione che i ricoveri e i decessi è estremamente significativo, quindi le vaccinazioni sono protettive
Registriamo rischio basso per tutte le regioni.
Lo scenario è assolutamente di progressiva decrescita dell’infezione con Rt sotto a 1.
Più regioni si collocheranno in zona bianca da Lunedì con questo trend, per la seconda metà di Giugno quasi tutta Italia sarà in zona bianca.
Via le mascherine?
E’ una cosa che andrà valutata nel tempo in base all’andamento dell’epidemia e della campagna vaccinale.
Per farlo si deve vaccinare quante più fasce possibili della popolazione.
Più larga è la fascia di popolazione protetta, minore è la possibilità di incontrare persone a cui trasmettere l’infezione”.