ECCO COSA SUCCEDERÀ ALL’OSPEDALE DI MELFI CON LA NUOVA RIFORMA SANITARIA

Via libera al disegno di legge relativo al riordino del servizio sanitario regionale di Basilicata.

 Il provvedimento è stato approvato nella tarda serata di ieri dal Consiglio regionale della Basilicata.

Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa dell’assemblea, il disegno di legge è stato approvato a maggioranza (con undici voti favorevoli di Pd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gruppo misto, quattro contrari di M5s, Lb-Fdi e Romaniello del Gruppo misto e tre astensioni di Lacorazza e Santarsiero del Pd e di Napoli del Pdl-Fi).

Il riordino, si legge nella nota, persegue l’obiettivo di uniformare la rete assistenziale regionale ai parametri di sicurezza, efficacia di cura ed efficienza gestionale e dà seguito alle disposizioni in tema di orari di lavoro e di riposo degli operatori sanitari.

Il nuovo Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità per il triennio 2018/2020 dovrà essere adottato dalla Giunta regionale entro il 30 Giugno 2017 e il Consiglio regionale avrà sei mesi di tempo per approvarlo (entro il 31 Dicembre 2017).

Previsto lo scorporo degli ospedali di Lagonegro, Melfi e Villa d’Agri dall’Asp e la contestuale incorporazione degli stessi nell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” per costituire un’unica struttura ospedaliera articolata in più plessi.

I presidi di Lagonegro, Melfi e Villa d’Agri divengono articolazioni funzionali sul territorio delineando un’organizzazione della rete ospedaliera della provincia di Potenza basata su livelli gerarchici di complessità delle strutture che erogano prestazioni di ricovero a ciclo continuativo e diurno per acuti.

L’ospedale di Pescopagano, invece, rimane inglobato all’interno del polo ospedaliero San Carlo di Potenza.

Per quanto attiene l’Emergenza Urgenza, sempre dal 1 Gennaio 2017, sarà coordinata da un’unica cabina di regia, attestata all’Azienda sanitaria locale di Potenza, in grado di assicurare maggiore flessibilità organizzativa e maggiore efficienza all’intero sistema.

L’Asp, quindi, assume la competenza esclusiva, sia gestionale che economica ed organizzativa, sul sistema regionale dell’Emergenza Urgenza 118.

Prevista l’istituzione dell’ Osservatorio regionale sui servizi alla persona, che sarà costituito dalla Giunta regionale entro 30 giorni e dovrà esprimere il proprio parere sul nuovo Piano regionale sanitario.