In riscontro alla notizia apparsa in data 05 ottobre in merito all’interrogazione formulata dal Consigliere Gianni Rosa di approfondire le motivazioni per le quali è stato indetto un nuovo concorso pubblico per un profilo professionale per il quale era già presente una graduatoria di merito valida, l’Irccs Crob precisa quanto segue:
“Con deliberazione del Direttore Generale n. 424 del 5 luglio 2018 l’Istituto manifestava la scelta di indire un concorso per la copertura di 10 posti di dirigente biologo, di cui 5 riservati a personale in possesso dei requisiti previsti dalla norma Madia per la stabilizzazione.
La volontà dell’Irccs era ed è di dare risposte alle richieste di stabilizzazione del personale precario della ricerca che, con passione e dedizione, ha consentito nel tempo a questo Istituto di rinnovare e confermare il carattere scientifico.
Nella parte motiva del provvedimento si dà atto che esiste una graduatoria valida relativa al profilo professionale messo a concorso, dalla quale, tra l’altro, sono stati assunti i vincitori, ma che non è possibile procedere allo scorrimento a favore degli idonei.
L’art. 20 della legge Madia recita che nel triennio 2018-2020, le amministrazioni, possono bandire, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e ferma restando la garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno, procedure concorsuali riservate al personale che possegga i requisiti ivi previsti.
La garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno è stata interpretata dall’Istituto prevedendo una quota dei posti messi a concorso, pari al 50%, non coperta da riserva.
Sebbene più semplice ed anche più favorevole per l’Istituto, non è parsa corretta l’interpretazione suggerita dal Consigliere Rosa secondo la quale i due istituti dello scorrimento della graduatoria e del nuovo concorso per le stabilizzazioni possano convivere perché delle due l’una o procedi ad assumere mediante scorrimento di graduatoria o bandisci un concorso riservato per le stabilizzazioni e, pertanto, l’uno esclude l’altro.
Sul tema della prevalenza delle stabilizzazioni rispetto allo scorrimento delle graduatorie è recentemente intervenuto, seppur rispetto alla precedente normativa, il Giudice Amministrativo che ha affermato che la stabilizzazione del personale precario rappresenta un principio speciale e derogatorio del regime di reclutamento da parte della PA, consentendo alla stessa un’applicazione diretta per effetto della sola previsione legislativa, tanto da non poter stabilire alcun contestuale rapporto di alternatività sia con lo scorrimento delle graduatorie ancora aperte, sia con quello dell’ordinario reclutamento per concorso aperto all’accesso dall’esterno.
Tanto perché le procedure speciali di reclutamento finalizzate al superamento del precariato hanno un valore “che sottende un interesse prevalente”.
In ogni caso il nuovo concorso prevede posti di nuova istituzione assegnati alla Direzione Scientifica dell’IRCCS ed è compatibile con le scelte operate nell’Atto Aziendale di recente approvato dalla Regione Basilicata.
Dispiace, per quanto sopra rappresentato ed in atti, l’accusa di poca chiarezza, assenza di trasparenza e inosservanza delle normative vigenti”.