Dopo aver affrontato un percorso lungo di selezione, prove d’idoneità e formazione, la meta l’ha finalmente raggiunta.
Ebbene sì, Andrea Nella di Melfi del Liceo Scientifico “Federico II° di Svevia” è da sei mesi sbarcato negli Stati Uniti con il suo carico di entusiasmo, passione, volontà, caparbietà, tenacia e perseveranza.
Sta trascorrendo un anno scolastico negli Stati Uniti per uno scambio interculturale che lo vede protagonista insieme ad altri ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo per questa unica ed impagabile esperienza all’estero.
Andrea non ancora maggiorenne è partito i primi giorni di settembre ed è impegnato in un percorso educativo che gli sta facendo conoscere nuove culture, tradizioni e abitudini del continente a stelle e strisce.
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico II° di Svevia di Melfi”, Prospero Armentano si è detto molto soddisfatto e orgoglioso del raggiungimento di questo obiettivo da parte di un suo alunno.
Continua il Dirigente Scolastico:
“Sarà per lui un’esperienza senza pari, che lo formerà sia come studente che come uomo di domani.
Avrà modo di perfezionare la lingua e di fare tesoro di un’altra realtà scolastica oltre oceano.
A soli 16 anni ha intrapreso, con l’avvallo della sua famiglia, un percorso di crescita culturale e sociale.
La sua sarà una storia che ricorderà per tutta la vita.
È un’opportunità di crescita che va ben oltre la conoscenza di una nuova lingua e una nuova cultura.
Questa esperienza fuori dai confini nazionali sarà sicuramente utile al suo rientro, anche per la scelta del percorso universitario e professionale più adatto a lui.
L’offerta formativa internazionale dà sicuramente un vantaggio competitivo unico”.
Andrea ci conferma che dall’altra parte del mondo c’è un sistema scolastico all’avanguardia, anche perché prevede tante attività extra-scolastiche.
Dice lo studente:
“Il mio programma annuale negli Stati Uniti prevede l’ospitalità in una host-family selezionata accuratamente e la frequenza di una High School.
Le lezioni iniziano alle 7e 30 e terminano alle ore 15 ora locali con breve pausa pranzo.
La scuola è sicuramente diversa da quella in Italia, per materie, metodi e impostazioni.
Dopo questi primi mesi, mi sento ormai a casa anche se oltre oceano e con sei ore di fuso.
Sto imparando a non etichettare qualcosa come giusto o sbagliato, ma semplicemente diverso.
Ed è questa diversità unica nel suo genere che mi rende fiero di essere qui, dall’altra parte del mondo, a condividere un anno della mia vita con persone che solo alcuni mesi fa avevo sempre visto in foto e che adesso chiamo famiglia.
Vederla nei film l’America è una cosa, viverla è totalmente diverso.
Uguaglianza e libertà sono due valori fondamentali della cultura americana, cardini della loro storia e dell’American Dream.
Un sogno che è diventato realtà per me”.