Un blocco automatico ai siti “pericolosi” per i minori.
Sesso, armi, violenza, scommesse e non solo, da Martedì 21 Novembre entreranno in vigore le nuove misure sul parental control contenute nella delibera 9/23/Cons dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom).
Cosa cambia?
Come spiega today “da quel giorno, gli smartphone con una sim card intestata a ragazzi under 18 o quelle in cui è attiva un’offerta riservata ai minori, non potranno più accedere a una serie di siti internet: un blocco gratuito e automatico, che non richiederà l’intervento manuale di un genitore o un altro adulto.
Fino ad oggi erano infatti le mamme e i papà che dovevano adoperarsi per richiedere il blocco di alcuni siti o cercando le impostazioni nel telefono, ma adesso non sarà più così.
La stretta contenuta nella delibera dell’Agcom scatterà per tutte le schede sim intestate a minori o con offerte rivolte agli under 18, mentre il blocco riguarda alcune categorie di portali.
I primi siti che diventeranno irraggiungibili per gli smartphone dei giovanissimi sono quelli rivolti a un pubblico adulto e che mostrano video o immagini di nudità, sia totale che parziale, contenuti pornografici, accessori sessuali e i portali che permettono di acquistare prodotti e servizi collegati al sesso.
Banditi anche i siti che promuovono o forniscono informazioni sul gioco d’azzardo e sulle scommesse online, quelli che riguardano la vendita di armi e strumenti simili.
Il blocco renderà inaccessibili anche i siti che promuovono o supportano l’odio o l’intolleranza verso qualsiasi individuo o gruppo, quelli che promuovono la violenza e le lesioni personali, compreso il suicidio, e mostrano contenuti espliciti con scene di violenza efferata e gratuita.
Nella “lista nera” anche i siti che promuovono pratiche che possono danneggiare la salute, in totale disaccordo con le consolidate conoscenze mediche.
Fanno parte di questa categoria i portali che promuovono o supportano la bulimia o l’anoressia, oppure quelli che incitano all’utilizzo di sostanze stupefacenti o alcol.
Infine, nel blocco finiranno anche i siti definiti “Anonymezer”, ossia quelli che premettono di rendere l’attività online irrintracciabile, e le pagine che offrono metodi, mezzi di istruzione o altre risorse per influire su eventi reali attraverso l’uso di incantesimi, maledizioni, poteri magici o essere soprannaturali.
Ecco il riepilogo delle otto categorie off limits per le sim degli under 18 a partire dal 21 novembre:
- contenuti per adulti;
- gioco d’azzardo e scommesse;
- armi;
- violenza;
- odio e discriminazione;
- promozione di pratiche che possano danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche;
- anonymezer;
- sette.
Come detto, il blocco diventerà attivo dal prossimo 21 novembre e riguarderà tutte le sim intestate a ragazze e ragazzi con meno di 18 anni.
I gestori di telefonia dovranno mettere a disposizione dei clienti i sistemi di controllo per far sì che i genitori possano selezionare e filtrare i contenuti non adatti a minori.
Per evitare un utilizzo improprio del parental control, l’Autorità “si riserva la necessità di individuare il titolare del contratto telefonico come unico soggetto autorizzato ad utilizzare il sistema”, ma attenzione.
Molti minorenni utilizzano i cellulari con sim non loro, magari acquistate dai genitori o intestate a un adulto.
In questi casi le limitazioni non scattano in automatico, ma è necessario un intervento diretto dei genitori.
L’Agcom ha previsto l’abilitazione/ disattivazione/ attivazione tramite diversi metodi:
- codice pin all’attivazione dell’utenza;
- autenticazione tramite spid;
- autenticazione nell’area riservata sul sito dell’operatore;
- tramite codice Otp inviato via sms o via mail”.