Vi sono anche dei lucani tra i vincitori della sesta edizione del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”.
Si tratta di:
- Salvatore Pagliuca, al terzo posto per la sezione Poesia edita con ‘Nummunàt’, “Nomea”, Arcipelago Itaca, Osimo (AN) 2018, (dialetto di Muro Lucano);
- Giuseppe Rovitto, al secondo posto per la sezione Prosa edita, settore etnolinguistico con “Le parole scomparse Dizionari innamorati senisari e lucani” Risguardi Edizioni, (dialetto di Senise);
- Filippo Di Giacomo, al primo posto della sezione Prosa inedita (dialetto di Francavilla in Sinni);
- Francesco Triunfo, al terzo posto per la sezione Musica (dialetto di Miglionico).
Menzioni speciali, per l’impegno nella diffusione e sensibilizzazione alla partecipazione, alle Pro Loco di:
- Barile;
- Genzano di Lucania;
- Vietri di Potenza;
- Miglionico;
- Senise;
- Francavilla in Sinni.
L’appuntamento con la cerimonia di premiazione è il 14 Dicembre alle ore 10:00 nella sala Promoteca del Campidoglio a Roma.
Condurrà l’evento il giornalista Massimo Giletti, co-conduttrice Veronica Gatto.
Commenta il presidente Pro Loco Unpli Basilicata, Rocco Franciosa:
“Un risultato eccezionale per la Basilicata, sia dal punto di vista numerico, avendo ottenuto una piccola regione come la nostra ben quattro premi su cinque sezioni e sei menzioni speciali, sia da un punto di vista della qualità dei riconoscimenti.
Segno di un interesse diffuso nelle nostre comunità a mantenere vivo il forte legame con la tradizione che è stato anche lo spunto per attivare sui territori, grazie all’incessante lavoro delle Pro Loco lucane, corsi sul dialetto locale con la partecipazione della professoressa Patrizia Del Puente, docente di glottologia e linguistica all’Università di Basilicata e direttrice del Centro interuniversitario di ricerca in dialettologia, che sta portando avanti uno straordinario studio sul dialetto.
In questo contesto, i premi assegnati sono l’ulteriore riconoscimento del ruolo di divulgazione e salvaguardia del patrimonio immateriale che le Pro Loco di Basilicata ricoprono”.
Cinque le sezioni previste, tutte a tema libero, in uno dei dialetti o delle lingue locali d’Italia:
- poesia edita, a partire dal 1° Gennaio 2016;
- prosa edita (storie, favole, racconti, dizionari, rappresentazioni teatrali);
- poesia inedita;
- prosa inedita;
- musica (brani in dialetto, brani originali in dialetto e/o in lingue locali e canti popolari della tradizione).
Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed è organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”.
Elaborati e composizioni delle categorie “prosa” e “poesia” sono stati valutati dalla giuria composta da docenti e linguisti, diretta dal presidente onorario Giovanni Solimine, docente universitario, direttore del dipartimento di “Scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche” de La Sapienza di Roma e presidente della Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci” che si occupa di promozione della lettura e organizza il Premio Strega.
La giuria è presieduta da Salvatore Trovato ed è composta da:
- Franco Brevini;
- Luigi Manzi;
- Plinio Perilli;
- Davide Rampello;
- Giancarlo Schirru;
- Angelo Zito.
La selezione della sezione musica è stata curata dalla giuria presieduta da Toni Cosenza e composta da:
- Andrea Carpi;
- Marco Rho;
- Rosario Di Bella;
- Pasquale Menchise;
- Sonia Meurer;
- Matteo Persica;
- Paolo Portone;
- Elisa Tonelli;
- Tonino Tosto.
“Salva la tua lingua locale” nel corso delle edizioni ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e un premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica.
Dando continuità alla scelta compiuta nella scorsa edizione, al fine valorizzare al meglio il lavoro svolto dagli studenti, la premiazione della sezione Scuola avverrà il 21 Febbraio 2019: a curarne la supervisione, la presidente della Ong “Eip – Scuola Strumento di Pace”, Anna Paola Tantucci.
Complimenti a tutti coloro che sono riusciti a diffondere arte attraverso i dialetti, lingue a tutti gli effetti, parte di un patrimonio storico-culturale da preservare e custodire.
Di seguito la locandina dell’evento.