Dal primo Settembre 2017 niente più padrini e madrine durante i sacramenti di battesimo e cresima.
Lo ha deciso il vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, padre Gianfranco Todisco, firmando il decreto.
Il ruolo svolto dai padrini e dalle madrine in occasione del Battesimo e della Cresima verrà assunto dall’intera comunità ecclesiale, di cui fanno parte anche i genitori i quali si faranno carico di accompagnare il cammino di fede del battezzato o del cresimato. Sarà inoltre il catechista a presentare il candidato e a garantirne formazione e sostegno.
Il vescovo precisa inoltre che il decreto avrà durata triennale e potrà essere riconfermato o abolito in base alle motivazioni che lo hanno indotto.
Come mai questa decisione?
La crescente secolarizzazione della società e la perdita di valori legati al Vangelo e alla vita cristiana hanno provocato, secondo il vescovo, un allontanamento dei fedeli dalla vita ecclesiale e sacramentale. Spesso i padrini e le madrine non si rendono conto, pur essendo in buona fede, dell’importanza del compito che assolvono.
Per questo motivo si è reso necessario un rinnovamento della pastorale secondo cui i genitori diventano, con la comunità ecclesiale, i primi educatori della fede.
E voi siete d’accordo con le decisioni del vescovo?