Terminato, a Palazzo Chigi, l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, i ministri, il sottosegretario Roberto Garofoli e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
All’ordine del giorno le misure che interesseranno il nuovo decreto che prevede aiuti alla famiglie contro l’inflazione.
Non una replica del bonus 200 euro ma un intervento di “decontribuzione”: lo ha annunciato il governo per il prossimo decreto aiuti secondo quanto riferiscono i segretari di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
Bombardieri, spiegando che ancora non si hanno però i dettagli della misura, ha detto:
“Ci hanno detto che interviene sulla decontribuzione dei lavoratori dipendenti quindi si aumenta il netto in busta paga“.
“E’ la base di partenza del confronto” con le parti sociali, ha confermato anche il ministro Andrea Orlando lasciando la sede del governo.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi:
“L’incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta.
Credo che la strada sia giusta.
Valuteremo l’entità delle misure del decreto Aiuti bis”.
Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi:
“La valutazione è positiva.
Il governo si è impegnato con noi a fare interventi strutturali sulla decontribuzione per aumentare il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti e ad anticipare la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio.
Era quello che avevamo chiesto.
Stop ai bonus ma interventi strutturali.
Per quanto riguarda il bonus 200 euro il governo si è impegnato a recuperare i lavoratori rimasti fuori, come quelli dell’agricoltura”.