Sopralluogo, questo pomeriggio, dell’assessore regionale con delega alle infrastrutture idriche, Pasquale Pepe, alle dighe di Genzano di Lucania e Acerenza.
Ha spiegato:
“Come abbiamo annunciato ad agosto e come abbiamo discusso con gli altri enti coinvolti durante i tavoli tecnici di luglio, sono partiti i lavori di collegamento dei due invasi.
Si tratta di un’opera divisa in due tronchi che vede il riefficientamento di un adduttore pensile, i cui lavori partiranno a breve, e di una galleria, i cui lavori sono già in esecuzione da qualche giorno, con un investimento di fondi Pnrr di 20,5 milioni di euro.
L’intervento complessivo sarà terminato nel 2025 e ci consentirà di completare uno schema idrico che diventerà un gioiello ingegneristico capace di fornire acqua al territorio e ai lucani, scongiurando il rischio di altre crisi”.
Con l’assessore Pepe, erano presenti Giuseppe Grimaldi, dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. Mariarosaria Sena, di Acque del Sud spa, il direttore generale del Dipartimento Infrastrutture, Antonio Altomonte, e il capo di segreteria, Vito Nardiello.
Ha aggiunto Pepe:
“Il completamento di questo schema idrico consentirà, con un ulteriore finanziamento, il collegamento e il supporto allo schema Basento-Camastra.
Infatti, gli invasi di Acerenza e Genzano, oltre ad avere una valenza di carattere irrigua, possono rappresentare anche una importante scorta idropotabile, dato che hanno una capacità complessiva a pieno regime di 90 milioni di metri cubi d’acqua.
Si tratterà di un’opzione provvidenziale in caso di eventuali nuove stagioni con scarse precipitazioni e temperature al di sopra della media stagionale in maniera perdurante, com’è accaduto negli ultimi mesi.
Dopo alcuni decenni, potremo finalmente vedere il compimento del vasto schema idrico Basento-Bradano.
Infine la gestione dei vari aspetti connessi a queste infrastrutture deve essere inserita in un accordo di cooperazione tra istituzioni e attori coinvolti a vario titolo, affinché si ponga fine a una comunicazione frammentata che, in genere, rischia di allungare i tempi di esecuzione delle opere.
Pertanto, ringrazio i referenti dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e di Acque del Sud spa per essere intervenuti e per partecipare attivamente ai tavoli tecnici che convochiamo periodicamente al Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata”.