È stata sottoscritta questa mattina, la prima convenzione tra l’ente Regione Basilicata e le associazioni e federazioni di donatori ADMO e DOMOS; una novità assoluta che ha lo scopo di promuovere e gestire al meglio tutte le attività di donazione delle cellule staminali emopoietiche e del midollo osseo sul territorio lucano.
Ne dà notizia l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli che si dichiara orgoglioso del risultato raggiunto.
Ha detto l’assessore:
“Per la prima volta abbiamo dato alla Basilicata strumenti di governance atti a definire e a regolamentare le attività di raccolta e ad assicurare la partecipazione attiva al raggiungimento degli obiettivi previsti per il reclutamento dei donatori volontari.
La convenzione ha una validità di tre anni rinnovabili e si prefigge di regolamentare compiti e doveri e di provvedere all’iscrizione dei donatori nel Registro nazionale IBMDR, registro italiano donatori di midollo osseo, attraverso il registro regionale.
Si individuano inoltre, indicazioni per la formazione del personale sanitario associativo sottolineando la stretta sinergia operativa con le strutture trasfusionali del nostro servizio sanitario regionale.
Al di là dell’importante risultato raggiunto sul fronte operativo e organizzativo sono particolarmente felice di aver dato seguito e risposta alla richiesta delle associazioni e delle federazioni di donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche che da tempo attendevano questa firma;
una sigla che significa impegno, sostegno e promozione della cultura della donazione che si conferma quale un gesto volontario, sicuro e gratuito in grado di salvare vite umane e che consente di intraprendere nuove sfide e percorsi di cura a beneficio della salute di tutti noi cittadini”.
Tra i sottoscrittori della convenzione, presente la presidente dell’associazione di donatori Domos Basilicata, Rosa Viola che ha dichiarato grande soddisfazione per una firma attesa da molto tempo.
“Vogliamo dare atto a questa amministrazione e in modo particolare all’assessore Fanelli, al direttore Bortolan e agli Uffici del dipartimento Salute, di aver lavorato con impegno e grande celerità affinché si desse seguito ad un’esigenza regolamentativa stabilita con Decreto Ministeriale del 2018.
In Basilicata urgeva regolamentare il delicato e complesso processo della donazione e tutto ciò che ne consegue come l’iscrizione ai registri, le procedure di raccolta nei centri trasfusionali e la reciproca collaborazione tra le associazioni e federazioni con le strutture del Servizio Sanitario Regionale. Siamo pertanto molto grati per quanto è stato finalmente fatto”.