Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Capogruppo di Basilicata Democratica in Consiglio Regionale Piero Marrese su dimissioni di Tavares e situazione Stellantis:
“E’ auspicabile che le dimissioni di Tavares rappresentino una svolta per la politica industriale di Stellantis rispetto soprattutto agli investimenti dell’azienda in Italia ed in particolare a Melfi.
Bisogna che si prenda atto, come sottolineato anche dal condivisibile e apprezzabile appello dei Vescovi di Basilicata, che la transizione ecologica non deve assolutamente ricadere sulle spalle dei lavoratori.
Il compito della politica, ma anche quello delle imprese, è quello di investire e gestire al meglio questa fase di transizione ecologica, sicuramente necessaria ma tutelando però gli attuali livelli occupazionali.
La stessa chiarezza e determinazione la si pretende anche dal governo nazionale, chiamato più volte a responsabilità, ma che fino ad oggi non ha fatto altro che annunciare provvedimenti, che si sarebbero dovuti mettere in campo a inizio settembre, ma che purtroppo non sono mai arrivati.
In attesa della nomina del nuovo AD la guida dell’azienda sarà nelle mani di John Elkann che presiederà il Comitato Esecutivo, a lui e alla dirigenza di Stellantis chiediamo chiarezza e risposte immediate su Melfi e sull’indotto.
Il Governo nazionale, come più volte chiesto da sindacati e Confindustria, stanzi subito le risorse per sollevare le aziende dell’indotto, in questo momento delicato senza commesse, dal pagamento previsto del 20% della quota di cassa integrazione in deroga.
Le stesse aziende, senza alcun tipo di sostegno e senza commesse, stanno già in questi giorni cessando l’attività e avviato la procedura di licenziamento per tanti lavoratori.
La Regione, fino ad oggi troppo indulgente e supina, solleciti con decisione il Governo nazionale a tenere gli impegni presi con sindacati, aziende e lavoratori.
Le decisioni non sono più rinviabili, non c’è più tempo, bisogna subito convocare un tavolo a Roma, alla Presidenza del Consiglio, attorno al quale far sedere tutte le parti in causa, a cominciare da Stellantis, e prendere immediatamente le decisioni a tutela delle migliaia di lavoratori e delle aziende dell’indotto.
Solo così si potrà avere ancora un futuro per migliaia di lavoratori, per la zona industriale di Melfi e per la Basilicata”.