Benedetto Vigna da oggi 1° Settembre è a tutti gli effetti il nuovo amministratore delegato della Ferrari.
Vigna, nato nel 1969 a Pietrapertosa (PZ), ha 52 anni e dopo il liceo “Galileo Galilei” di Potenza ha intrapreso gli studi universitari che lo hanno portato ad iniziare un percorso straordinario.
Laureato con lode in fisica all’Università di Pisa – avendo lavorato con alcune delle società tecnologiche leader al mondo, vanta una vasta esperienza internazionale.
Entrato in ST nel 1995, ha fondato le attività MEMS della società e ha lavorato per conquistare la leadership di ST nel mercato delle interfacce utente attivate dal movimento.
È inoltre titolare di oltre cento brevetti.
Per aver inventato un sensore di movimento tridimensionale inserito poi nei comandi senza filo della console “Nintendo Wii”, Vigna è stato inserito nella rosa dei dodici candidati al premio “Inventore europeo 2010”, promosso dall’Organizzazione europea dei brevetti.
Vigna ha finora ricoperto la carica di responsabile del Gruppo Analogici, Mems (Micro-electromechanical Systems) e Sensori per il colosso svizzero STMicroelectronics.
John Elkann, il presidente della Ferrari, ha dichiarato:
“Siamo felici di dare il benvenuto a Benedetto Vigna come nostro nuovo amministratore delegato.
La sua profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria, le sue comprovate capacità di innovazione, l’approccio imprenditoriale e la sua leadership rafforzeranno ulteriormente Ferrari scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell’era entusiasmante che ci attende”.
Lo stesso Vigna ha commentato:
“È un onore straordinario entrare a far parte della Ferrari come amministratore delegato e lo faccio in egual misura con entusiasmo e responsabilità.
Entusiasmo per le grandi opportunità che potremo cogliere.
E con un profondo senso di responsabilità nei confronti degli straordinari risultati e delle capacità degli uomini e delle donne di Ferrari, di tutti gli stakeholder della società e di coloro che, in tutto il mondo, provano per Ferrari una passione unica”.
Complimenti!