È una notizia, da poco ufficiale, che sicuramente farà saltare di gioia i venosini: “L’anno che verrà” edizione 2018, manifestazione in onda su Rai Uno la notte di Capodanno, si terrà a Venosa.
Ieri sera a Maratea è stato firmato l’accordo (di durata quadriennale) tra il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ed il presidente di Raicom, Gian Polo Tagliavia circa l’individuazione delle tappe lucane che ospiteranno la trasmissione “L’anno che verrà” da quest’anno fino al 2019.
La trasmissione per il Capodanno di quest’anno si realizzerà a Potenza, l’anno prossimo toccherà a Maratea, per il 2018 la scelta è caduta su Venosa, mentre a chiudere il cerchio sarà, nel 2019 Matera.
Per Venosa è sicuramente un’occasione unica, una vetrina promozionale che passerà sugli schermi di milioni di italiani.
Perché oltre al divertimento c’è qualcosa di più consistente: si tratta della possibilità di valorizzare ulteriormente le bellezze di una città che ha sempre affascinato i turisti provenienti da tutto il mondo e che con la manifestazione televisiva potrà contare su un afflusso di visitatori non solo in occasione dell’evento ma anche in futuro, consolidando così una opportunità turistica ed economica di tutto rispetto.
Città di Orazio, del vino, dell’arte, del mangiar bene, tra i borghi più belli di Italia: Venosa ha già tutte le carte in tavola per offrire il meglio di sé.
Ma l’evento sarà un volano per l’intera zona del Vulture-Alto Bradano: Venosa rappresenterà il trampolino di lancio per far conoscere quanto di bello esiste in zona, da Melfi, che proprio nel 2018 festeggerà i mille anni dalla costruzione della città fortificata, passando per i Laghi di Monticchio e il Monte Vulture, che sta per divenire Parco naturale con una serie di interventi e di iniziative che lo valorizzeranno ulteriormente.
Senza dimenticare gli antichi centri di Atella, Ripacandida e Ginestra, di Barile con le sue splendide cantine e punto di riferimento per Pier Paolo Pasolini, di Rionero e della sua consolidata tradizione vinicola e di centro di intrattenimento, di Rapolla, altro centro importante per l’enogastronomia e le cure termali.
E ancora i centri dell’Alto Bradano, tra cui Lavello, Banzi, Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania, luoghi in cui arte, archeologia, storia, gastronomia e natura si fondono creando uno scenario davvero unico.
Turismo, economia, commercio: per Venosa e il Vulture-Alto Bradano è un’occasione che non si può perdere.
Michele Tropiano, presidente Federalberghi-Confcommercio Potenza, in merito all’ufficialità di questo spettacolo in Basilicata per ben 4 anni consecutivi, ha dichiarato:
“Albergatori, ristoratori, titolari di attività commerciali e di servizio, adesso, hanno tutto il tempo per lavorare, in sinergia con le istituzioni, per garantire livelli adeguati e di qualità ad ospiti e al pubblico per l’evento che sicuramente richiamerà un gran numero di arrivi nel capoluogo di regione.
Per l’edizione 2016 sappiamo bene le difficoltà oggettive da affrontare ma se programmiamo da subito possiamo ripetere la bella prova di Matera.
Tra le prime idee che richiedono una cabina di regia con Regione e Apt, le associazioni di categoria e oltre al Comune di Potenza le Amministrazioni Comunali del comprensorio, la ricettività alberghiera perché il capoluogo da solo con 24 esercizi di varia tipologia è in grado di garantire poco più di 1000 posti letto.
È evidente che bisogna estendere i servizi ai comuni più vicini: nell’Alto Basento ci sono 82 esercizi di varia tipologia per ulteriori 1000 posti; nel Marmo-Platano Melandro 38 esercizi e 1.100 posti letto; nel Vulture-Alto Bradano 72 e 2.000 posti; in Val d’Agri 67 e 1.500 posti.
Ma sarebbe un errore non utilizzare questa opportunità per coinvolgere buona parte della provincia di Potenza – dal Vulture-Alto Bradano sino alla Val d’Agri – anche come “modello” da utilizzare per il 2017 a Maratea e il 2018 a Venosa.
Per questo si tratta di predisporre pacchetti da un minimo di tre giorni ed invogliare il pubblico de “L’anno che verrà” a fermarsi da noi per qualche giorno e scoprire le tradizioni delle feste natalizie e di fine anno e la gastronomia tipica delle grandi feste.
L’evento televisivo, come è stato possibile verificare per Matera, è il più efficace spot promozionale del turismo lucano e soprattutto per Potenza e la provincia la più grande occasione di farsi conoscere puntando sugli appuntamenti successivi di Maratea e Venosa”.