È stato eletto oggi a Potenza dall’assemblea regionale della Fiom Cgil di Basilicata con l’85% dei voti il nuovo segretario regionale Roberto D’Andrea, già responsabile nella Fiom Cgil nazionale del settore automotive e componentistica aziende di I livello Fca e CHN industrial.
D’Andrea ha dichiarato:
“Le condizioni per il rispetto integrale dei diritti e della dignità dei lavoratori ci sono anche in questo territorio, vanno rese effettive.
Continueremo, come abbiamo fatto in passato, la nostra azione sindacale delle aziende. Quello che metteremo in campo sarà frutto di un lavoro collettivo di tutti i delegati della Fiom: dalla prossima settimana, infatti, riuniremo il coordinamento e il direttivo per fissare il calendario di lavoro.
Tre i punti fondamentali all’ordine del giorno: il progetto sull’area industriale di Melfi a partire dalle elezioni degli RLS della Fca non più rinviabili, il rafforzamento della presenza sindacale nelle aziende del potentino e a Matera e il sostegno alle politiche di genere con un’inchiesta che fotografi le condizioni del lavoro femminile nelle fabbriche lucane”.
Ai lavori ha partecipato anche il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini che ha detto:
“Auguri di buon lavoro al segretario regionale Fiom che vuole rafforzare la presenza sul territorio e qualificare ulteriormente il nostro potere contrattuale.
Noi proseguiamo con la mobilitazione con iniziative nei luoghi di lavoro e sul territorio per sostenere finalmente lo svolgimento di una vera trattativa per la realizzare un buon contratto nazionale per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici.
La proposta di Federmeccanica non garantisce più che il contratto nazionale abbia il ruolo di difendere il potere d’acquisto dei salari per tutti e questo significa utilizzare la trattativa per cambiare il modello contrattuale, spostandolo verso la riduzione di salario, diritti e tutele. Noi a questo non rinunciamo”.
All’assemblea è intervenuto anche il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa:
“In un territorio dove i processi industriali sono molto complessi – ha affermato – c’è bisogno di un sindacato forte che possa dare le gambe a una Fiom ancora più protagonista”.
