Il Segretario regionale del PSI, nonché attuale Sindaco di Melfi, Livio Valvano, ieri si è espresso sulla data delle elezioni.
Dopo quella di Gianni Perrino, neanche la risposta dell’altro Consigliere 5 Stelle Leggieri si è fatta attendere.
Queste le sue parole:
“Il periodo natalizio ha portato in dono per la politica regionale e per i lucani il primo ‘pacco’: le sgangherate dichiarazioni del Sindaco di Melfi, Livio Valvano.
Il primo cittadino melfitano ed esponente di spicco dei socialisti lucani ha definito ‘incapaci’, ‘velenosi’ ed ‘ipocriti’ i consiglieri regionali dell’opposizione.
Il suo metro di valutazione è autorevole e credibile, giacché si ispira a chi ha avuto la capacità di rendere la Basilicata sempre meno competitiva e credibile.
Ci saremmo aspettati una seria analisi ed autocritica, ma, si sa, l’umiltà non appartiene a certo centro-sinistra, così come la capacità di commentare con distacco e serietà la tragica situazione della Basilicata.
Una regione in fondo a tutte le classifiche, una regione senza guida da molti mesi, traghettata ora da chi – senza essersi mai confrontato con l’elettorato – è convinto di applicare con forzature incredibili e strappi senza precedenti le leggi.
Il Sindaco Valvano è in cerca di visibilità.
Prima o poi dovrà (ri)misurarsi con gli elettori.
Forse, tenterà la scalata nel centrosinistra per un posto in Consiglio regionale.
Affari suoi. Non ci interessa. Dovrebbe, però, prima di ergersi a censore, badare un po’ di più alla sua città e al suo territorio.
La fascia tricolore che fregia il suo petto gli impone di essere più attento rispetto a quanto accade a Melfi e dintorni.
Valvano ci metta più impegno, come Sindaco della città più importante dell’area Nord della Basilicata, a portare avanti con serietà e continuità le battaglie ambientali che non riguardano solo Melfi, ma anche Rapolla, Barile, Venosa, Lavello, Rionero e l’intero Vulture.
Troppo facile spararsi le pose in manifestazioni pubbliche e pontificare per rincorrere i soliti cinque minuti di notorietà.
Troppo facile chiedere le dimissioni di chi con serietà e con la schiena dritta ha fatto gli interessi dei lucani.
Mi chiedo per quale motivo il Sindaco Valvano, versione Braveheart 4.0, non ha chiesto le dimissioni di Marcello Pittella, dopo le tristi vicende giudiziarie che hanno interessato il governatore lucano e portato nella palude l’istituzione locale più importante”.