Su iniziativa dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, e alla presenza del deputato Aldo Mattia, responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, che segue con particolare attenzione la problematica del contenimento della specie cinghiale, si è tenuto stamane, presso gli uffici regionali di via Verrastro a Potenza, un incontro con il commissario nazionale della peste suina africana Vincenzo Caputo, sulle azioni regionali volte al contenimento della specie, nel mutato quadro normativo nazionale.
Alla presenza del dirigente generale del Dipartimento, Roberto Tricomi, è stato fornito al Commissario il quadro completo delle attività di prelievo della specie cinghiale nei parchi e nelle aree protette della Basilicata, attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie.
Spiega l’assessore Latronico:
“Grazie all’impulso dato dal Commissario Caputo ed alla collaborazione con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona, ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio Parchi della direzione Generale, dal mese di giugno 2022 a tutto il mese di settembre 2023 sono stati prelevati complessivamente 1.916 capi della specie cinghiale nei parchi e nelle aree protette regionali, con un trend in crescita a partire dal mese di maggio 2023 in particolare nel Parco del Pollino, nel Parco del Vulture e nel Parco di Gallipoli Cognato”.
In ottemperanza alle recenti disposizioni operative impartite con l’ordinanza n.5 del 24 agosto 2023 “Misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana” nel mutato quadro normativo nazionale, il commissario Caputo ha invitato i presenti a dare “ulteriore impulso alle azioni di contenimento della specie cinghiale per raggiungere il target previsto ed in particolare alla costituzione dei Gruppi Operativi Territoriali formati da personale tecnico afferente alle Autorità competenti locali, alle direzioni generali Sanità, Ambiente ed Agricoltura, delle polizie provinciali e degli enti Parco, con la funzione di attuazione delle finalità eradicative della peste suina africana e del contenimento della specie cinghiale, nonché di attuazione del piano straordinario delle catture a livello nazionale e regionale, di cui all’art. 29 del D.L. 22 giugno 2023 n. 75″.
Ha aggiunto Latronico:
“Per l’attuazione dei piani di eradicazione regionali sarà necessario l’impiego dei cosiddetti ‘bioregolatori’, cioè dei soggetti autorizzati dal nuovo quadro normativo, abilitati al prelievo venatorio straordinario con specifica formazione in materia di biosicurezza di cui la Regione Basilicata si è già dotata, e che saranno impiegati in maniera sinergica nelle azioni operative, in particolare nelle aree oggetto di restrizioni”.
Per il deputato Mattia:
“è l’inizio di un percorso che va assolutamente accelerato poiché si tratta di un problema che va risolto.
Bisogna attivarsi nel più breve tempo possibile per ottenere il più alto numero di prelievi di cinghiali. E’ una promessa che abbiamo fatto in campagna elettorale ed un obiettivo da raggiungere per il benessere agricolo e la tranquillità dei cittadini” .