Agosto si avvicina e con esso aumentano i prezzi.
Come riporta quifinanza: “Il costo di una vacanza al mare o in montagna può risultare proibitivo: per una famiglia di quattro persone si superano i 6300 euro per una vacanza al mare e i 4600 euro per una in montagna, considerando tutte le spese, come alberghi e trasporti, e senza rinunciare a nulla – sport, escursioni, cene fuori.
Questo è quanto riportato da Federconsumatori, che torna a parlare dei “prezzi d’estate” sottolineando che, per chi può permettersi le vacanze, a pesare sono spesso i costi di trasporti e servizi, anch’essi aumentati rispetto allo scorso anno.
Stiamo entrando sempre più nel clou della stagione estiva e, per molti, si avvicinano le agognate vacanze.
Secondo le stime di Federconsumatori, quest’anno poco più di quattro italiani su dieci (il 41,3%) andranno in vacanza, con un leggero aumento rispetto al 2023 (+2,3%).
Tra coloro che partiranno, il 52,7% sceglierà soggiorni brevi di 3-5 giorni, cercando di contenere le spese, magari usufruendo dell’ospitalità di amici e parenti.
Anche quest’anno si conferma la tendenza a rimanere entro i confini nazionali, con oltre l’80% degli italiani che farà questa scelta, complice l’aumento dei voli, che hanno registrato un rincaro di oltre il 13% sulle tratte europee.
Le vacanze saranno quindi caratterizzate da prudenza e risparmio, necessità dettate in gran parte dalla limitata disponibilità economica e dai costi sempre più proibitivi. Con l’avvicinarsi di agosto, infatti, non aumentano solo le temperature, ma anche i prezzi.
“Le vacanze, quindi, saranno all’insegna della prudenza e del risparmio: una necessità – spiega Federconsumatori – dettata in gran parte dalla scarsa disponibilità economica, ma anche dai costi sempre più proibitivi. Con l’avvicinarsi di agosto, infatti, non assistiamo solo a un surriscaldamento delle temperature, ma anche a un progressivo incremento dei prezzi”.
Il monitoraggio dei prezzi effettuato da Federconsumatori evidenzia diversi fattori.
I costi degli stabilimenti balneari, ad esempio, aumentano mediamente del 5,2%.
Per quanto riguarda le vacanze, si registrano rincari del 10% per il mare e del 4% per la montagna, con incrementi anche per trasporti, alberghi e ristoranti.
I viaggi di medio-lunga percorrenza in auto (oltre 200 km) subiscono il rincaro più significativo, con un aumento del 20% rispetto al 2023, considerando benzina e pedaggi.
I costi dei viaggi in treno aumentano del 10%, mentre i voli nazionali e internazionali crescono rispettivamente del 12% e del 13%.
Anche i servizi balneari, gli alberghi e i ristoranti mostrano incrementi, con aumenti del 5%, 17% e 7% rispettivamente.
Insomma, i vacanzieri si troveranno di fronte a una costante crescita dei prezzi.
“Spesso, a incidere sulla scelta di partire o meno e sul budget da stanziare per una vacanza sono i costi dei servizi e dei trasporti: i primi – spiega Federconsumatori – aumentano mediamente del 10%, con in testa gli incrementi dei costi degli hotel (+17%), specialmente nelle città d’arte; i trasporti aumentano invece, mediamente, del +14%”.
Per quanto riguarda i servizi balneari, per un abbonamento giornaliero da due persone si arriva a pagare 33,69 euro, contro i 28,80 di due anni fa e i 32,26 dell’anno scorso.
Anche gli alberghi hanno visto un incremento significativo: il prezzo per una notte per due persone in una città d’arte è passato da 214,25 euro nel 2022 a 234,75 euro nel 2023, per arrivare a 273,63 euro nel 2024.
Anche il costo di una cena per due persone nei ristoranti è aumentato, fino a 96,58 euro nel 2024.
Per quanto riguarda le vacanze in famiglia, il costo di una settimana al mare per due adulti e due bambini è salito da 4.849,52 euro nel 2022 a 5.781,24 euro nel 2023, per raggiungere 6.377,30 euro nel 2024.
In montagna, il prezzo per la stessa composizione familiare è aumentato fino a 4.678,84 euro nel 2024“.