In una nota, il Primo Cittadino di Melfi, Livio Valvano, dichiara:
“Merita l’attenzione della stampa e dei media in generale la decisione della Società Rendina Ambiente (Ex Fenice) di donare 80 mila euro direttamente alla Regione Basilicata come segno di vicinanza al territorio in questo periodo di emergenza sanitaria.
Altrettanta attenzione merita il considerare che sono giunte a scadenza, proprio nello stesso momento di particolare difficoltà, le procedure più delicate e più importanti che riguardano la sopravvivenza stessa dell’impianto, cioè i presupposti perché l’inceneritore continui ad esistere nel territorio che oggi beneficia della donazione di 80 mila euro.
Il Comune di Melfi, nonostante il periodo di emergenza, ha formalizzato le proprie valutazioni con un atto articolato sulla base di una perizia tecnica che conclude con la bocciatura del progetto e quindi per la chiusura immediata dell’impianto.
Ed allora ci chiediamo perché il Dipartimento Regionale all’Ambiente non completa con la massima rapidità le istruttorie relative al progetto di bonifica ed alla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione?
I nodi a questo punto sono giunti al pettine e vanno sciolti con decisioni molto diverse rispetto al gesto che potrebbe apparire come un’elemosina rivolta ad un popolo di disperati.
Voglio ricordare che la Basilicata è un popolo fiero ed orgoglioso che vuole difendere la sua terra e che la Basilicata ha Istituzioni ed un Governo Regionale che devono dimostrare di difendere il territorio, i diretti e le aspettative della sua popolazione”.