Il Sud batte il Nord.
Secondo i dati Istat, le esportazioni del 2016 hanno mostrato un incremento maggiore per le regioni delle aree meridionali (+8,5%), seguito da quelle dell’area centrale (+2,1%) e nord-orientale (+1,8%), mentre si registra un calo dell’area insulare (-15,0%).
A registrare il maggiore aumento è la Basilicata, con un balzo del 53,5% grazie alle esportazioni della Fca di Melfi.
Un dato, questo, riconfermato già in passato quando sempre l’Istat aveva constatato che nei primi 9 mesi del 2016 la Fca era leader delle esportazioni.
Questi gli altri dati a livello nazionale:
Milano (+3,9%), Frosinone (+35,7%), Trieste (+31,3%), Ascoli Piceno (+26,7%), Chieti (+11,1%), Roma (+5,4%), Padova (+4,2%), Bergamo (+2,1%) e Verona (+2,9%).
Altre province con dinamica positiva sostenuta sono:
Livorno (+17,0%), Brindisi (+18,0%), Savona (+13,8%) e Rimini (+12,3%).
Invece, le province che durante il 2016 hanno registrato un apporto negativo sulle esportazioni nazionali sono:
Torino (-6,2%), Siracusa (-25%), Latina (-19,2%), Varese (-9%) e Cagliari (-11,2%).