Fca ha effettuato un accordo con Tesla per far rientrare i veicoli nella sua flotta.
Il motivo per cui l’azienda ha deciso di pagare centinaia di milioni di euro per questo patto è evitare sanzioni salate in ambito di emissioni inquinanti.
I veicoli di Tesla saranno quindi conteggiati insieme a quelli di Fca (onde evitare che quest’ultima riceva le multe per quanto riguarda la violazione delle nuove norme relativamente alle emissioni nell’Unione Europea).
L’accordo tra le due aziende permette a Fca di compensare le emissioni di anidride carbonica dei veicoli prodotti grazie alle elettriche di Tesla, abbassando la media.
In base a quanto dichiarato dalla Commissione Europea, i due costruttori automobilistici stavano valutando questa possibilità già da tempo.
Fca evidenzia che:
“Lavoriamo per ridurre le emissioni di tutti i nostri veicoli, ottimizzando le opzioni di conformità che i regolamenti offrono”.
L’accordo firmato tra Tesla e Fca rientra nelle “linee di un regolamento europeo” che consente di comprare crediti da altri Costruttori per “compensare” le emissioni delle proprie automobili col fine di ridurre i “livelli medi”.
I dettagli dell’intesa sono stati riportati anche sul sito ufficiale della Commissione Europea.
Nel prossimo anno scatteranno le nuove norme (è previsto per le auto nuove nell’UE un limite di soli 95 grammi di emissioni di CO2 per ogni km percorso).
Fca ha spiegato che:
“il senso di un mercato del credito CO2 è quello di sfruttare i modi più convenienti per ridurre le emissioni complessive di gas serra sul mercato.
Il pool di acquisti offre flessibilità per fornire prodotti che i nostri clienti sono disposti ad acquistare gestendo nel contempo la conformità con l’approccio a costi più bassi”.