Domani la Fiat di Melfi riprenderà i suoi ritmi e, con essa, migliaia di lavoratori che rientreranno dalle ferie.
Ricominceranno con le loro mansioni, nei soliti turni, al fianco dei colleghi di sempre, ma, probabilmente, inconsapevoli che questo Gennaio è un mese davvero importante.
Nel 2019, infatti, ricorre un anniversario che celebra un pezzo di storia fondamentale per il nostro territorio.
25 anni fa la Fiat Sata (Società Automobilistica Tecnologie Avanzate) metteva radici a San Nicola di Melfi.
Con una superficie totale di circa 1,7 milioni di metri quadrati, lo stabilimento presenta una capacità produttiva annua pari a 400.000 veicoli e impiega un totale di quasi 8.000 lavoratori, cui si aggiungono le circa 3.300 persone che lavorano presso i fornitori e gli operatori logistici insediati all’interno del comprensorio di Melfi.
Melfi FCA è un luogo cardine nel panorama della produzione automobilistica che, così come dalla fonte online Wikipedia:
“fu costruito fra il 1991 e il 1993, in una zona agricola priva di impianti industriali.
Progettato dall’architetto Marco Visconti e originariamente concepito come un impianto integrato, il concetto si è evoluto in un impianto modulare.
L’investimento complessivo ammonta a 6,6 miliardi di lire, quasi la metà coperto da sovvenzioni statali.
La produzione ebbe inizio nel Gennaio 1994 con il modello Fiat Punto.
Da allora e fino al 17 Maggio 2010, 5.000.000 di veicoli sono stati prodotti nello stabilimento melfitano.
Nel 1996 alla produzione della Punto venne affiancata quella della Lancia Y, i modelli condividevano numerosi componenti sia a livello di telaio sia di componentistica.
Nel 1999 partirono i lavori per l’adeguamento e l’aggiornamento delle linee produttive dedicate alla seconda generazione della Punto, entrata ufficialmente in produzione proprio nel 1999, un altro investimento venne effettuato nel 2003 con la nuova Lancia Ypsilon, basata sulla medesima meccanica della Punto seconda serie.
Nel 2005 vi fu una riorganizzazione dello stabilimento: le linee produttive e di assemblaggio della Ypsilon vennero spostate nello stabilimento di Termini Imerese, a Melfi rimase la Punto di seconda generazione.
Nello stesso anno venne inaugurata la linea produttiva della nuova Fiat Grande Punto, basata sulla nuova meccanica Small Common Components System realizzata in accordo con la General Motors.
La Grande Punto venne prodotta parallelamente alla Punto di seconda generazione fino al 2010, anno in cui venne pensionata.
Dal 2010 fino al 2013 l’unico prodotto per lo stabilimento di Melfi rimase proprio la Grande Punto, prodotta insieme con il modello aggiornato (Punto Evo e successivamente ribattezzato Punto).
Nel Gennaio 2013 è stato annunciata la produzione di due nuovi modelli, con il mantenimento in attività di una linea di produzione della Punto; i lavori di adeguamento delle linee produttive sono partiti dalla metà del 2013 e sono terminati nei primi mesi del 2014, con l’avvio della produzione della Jeep Renegade, modello di Sport Utility Vehicle della casa americana Jeep (gruppo Fiat Chrysler Automobiles), affiancato dalla Fiat 500X, un crossover che condivide meccanica e componenti con la Renegade.
Nel Luglio 2016 lo stabilimento ha ricevuto lo “Special Award Oem: Smart Digital Operations”, dalla rivista tedesca “Automobil Produktion” e dalla società di consulenza Agamus Consult, motivato dalla l’applicazione sistematica e coerente delle metodologie World Class Manufacturing (Wcm) quale prerequisito per la realizzazione della Smart Digital Factory.
Nell’Agosto 2018 è stata prodotta l’ultima Fiat Punto; l’esemplare di colore rosso appartiene alla terza ed ultima serie (codice Tipo 199).
Dal 1993 al 2018 lo stabilimento di Melfi ha prodotto complessivamente 5.005.287 esemplari di Punto”.
Di recente, inoltre, Fca ha iniziato le attività propedeutiche alla produzione della Jeep Renegade Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV, veicolo ibrido elettrico plug-in), il cui lancio sul mercato è previsto nella prima parte del 2020.
Melfi Fca sarà il cuore di questo nuovo capitolo per l’azienda.
25 anni sono passati e, tra conflitti e cambiamenti, lo stabilimento lucano di Fca continua a sussistere come grande protagonista nella storia del territorio.