Solo il prossimo 1 Giugno sarà presentato il futuro piano di produzione previsto per i prossimi 5 anni all’Fca di Melfi.
Intanto le preoccupazioni maggiori sono rivolte a chi rischia di più in termini di occupazione, ossia i circa 2000 operai assunti con i Jobs act.
Su questo punto si sono pronunciati il segretario provinciale dell’Uglm di Potenza, Giuseppe Palumbo con la segretaria Ugl della federazione lucana, Florence Costanzo:
“L’A.D. Sergio Marchionne sulla situazione in generale Fca, ha rassicurato e garantito al sindacato la serenità nel continuare a puntare e a investire come si è sempre fatto, nonostante il momento particolare in seguito alle vicissitudini di un’instabilità politica industriale nazionale e internazionale.
Siamo convinti sostenitori del piano di rilancio Fca se pur la conferma arriverà solo ed esclusivamente il prossimo 1 giugno 2018 quando, l’Amministratore presenterà il futuro piano quinquennale del gruppo.
Consapevoli delle previsioni produttive che indicano la dismissione della produzione della linea della Punto che avverrà a breve nel sito lucano, dobbiamo già d’ora monitorare le attività di Melfi pensando ai circa 2.000 lavoratori assunti con i Jobs act a cui vanno date certezze sul futuro occupazionale.
Come organizzazione siamo molto vigili, forte è la nostra richiesta a stabilire per la Basilicata un nuovo modello di vettura.
Ancora oggi l’Ugl ritiene che lo stabilimento lucano non sia assolutamente a rischio ma vogliamo un progetto di rilancio a garanzia della produzione e dei livelli occupazionali, priorità fondamentali in un momento così difficile.
Il futuro del sito di Melfi, compreso il comparto dell’indotto collegato allo stabilimento Fca, va garantito.
Siamo fiduciosi nella politica di rilancio di Marchionne, non abbiamo timori poiché a Melfi sono stati effettuati investimenti sullo stabilimento per miliardi di euro collegati e proiettati alla creazione ed al relativo incremento occupazionale.
E’ anche questa l’occasione per mettere al lavoro il Campus di Melfi voluto da Regione Basilicata e Fca con investimenti diretti e progettare le nuove auto, specie ecosostenibili e con risparmio di consumo, a cui guardano i mercati nazionale ed esteri.
La storica vettura Fiat sarà in realtà messa in pensione.
Mentre è iniziato il conto alla rovescia che scandisce l’uscita di scena della Punto, continuando a sperare che l’azienda possa sfruttare fino all’ultimo la concessione per la produzione da parte della motorizzazione in scadenza ad agosto, il nostro auspicio è che nel lasso di tempo del congedo venga stabilita per la Basilicata una nuova auto, se pur la Renegade e 500X, hanno raggiunto livelli di produzione alti nella loro storia. Occorre un altro modello, meglio se elettrico o ibrido”.