A seguito delle parole di Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FCA Fiat – Chrysler Automobiles, che ha annunciato come:
“in tempi brevi sarà annunciato il secondo modello a Mirafiori e che per Pomigliano sarà pianificato a breve l’investimento.
Sono queste due condizioni imprescindibili per il raggiungimento dell’obiettivo della piena occupazione.”
Trasmettiamo il commento del segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista:
“Siamo fiduciosi sul raggiungimento del target occupazionale promesso dall’AD di Fca Marchionne ma su Melfi entro il 2018 serve un nuovo modello, meglio se elettrico o ibrido, per assicurare la piena occupazione nello stabilimento.
Grazie ai lavoratori e al sindacato che hanno creduto in questa scommessa oggi lo stabilimento Fca di Melfi è uno dei più innovativi impianti industriali del mondo.
Ora la sfida è mantenere questo primato produttivo e tecnologico localizzando a Melfi un modello innovativo in grado di raccogliere la pesante eredità della Punto e allo stesso tempo di consolidare la mission produttiva dello stabilimento lucano come impianto d’avanguardia.
È necessario ricercare all’interno di un equilibrio produttivo nazionale la saturazione anche dello stabilimento di Fca Melfi.
Jeep Renegade e 500X costituiscono una realtà consolidata e sono il presente, ma dobbiamo pensare anche al futuro canalizzando sul nostro stabilimento le innovazioni che stanno già cambiando in profondità il settore della mobilità, come l’alimentazione elettrica e ibrida o la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale.
Per questo come Fim riteniamo che l’erede della Punto non potrà essere un’auto tradizionale ma una vettura rivoluzionaria, innovativa ed ecologica in grado di conquistare quote significative dentro un mercato in cui si stanno affacciando nuovi e agguerriti soggetti, da Tesla ad Apple, in modo da mettere in sicurezza il lavoro, i lavoratori e l’economia della nostra regione per oggi e per gli anni a venire”.